RISVEGLIO INTERIORE

ESSERE APERTI


Essere aperto vuol dire anche aprirmi alla dimensione ricettiva, femminile. Non c’è espansione del cuore senza apertura. E aprirmi significa rendermi vulnerabile senza falsità, senza ipocrisie. Non posso sbarrare tutte le porte, interne e esterne, e nello stesso tempo aprirmi alla grazia Divina. E siccome la grazia Divina può raggiungermi anche attraverso le prove più crudeli, terribili, devo essere aperto, perché è sempre Dio che bussa alla porta del cuore, della coscienza.Sviluppare il principio dell’accoglimento, consiste nel non proteggermi, significa includere ogni esperienza, anche quando arriva in maniera insolita, imprevedibile. La condizione meditativa, lo stato di consapevolezza senza scelta, rappresenta dunque l’apertura alla forza vitale nella sua forma conflittuale che va dalle gioie più grandi alle più forti delusioni. Vuol dire rivivere adesso le sofferenze che mi hanno bloccato, ferito... e dire sì anche a loro. E’ scoprire semplicemente che ho vissuto, che sto vivendo, animato da quella energia infinita che non è la mia vita, ma la Vita, la manifestazione Divina.Supero perciò la mia particolare esistenza, nella quale mi sento limitato, mi sento asfissiare, quali che siano i miei successi e programmi e scopro che sono l’espressione o una forma della energia cosmica. Quell'energia che anima ogni cosa dell'Universo. La Pace e l'Amore allora trovano umanamente dimora dentro di me, accompagnandosi ad un senso di gratitudine.