RISVEGLIO INTERIORE

CAMBIARE PUR ACCETTANDOSI


Accettarsi non vuol dire non cambiare. Ciò sarebbe una interpretazione strumentale egoica, di comodo, della faccenda. Riconoscersi e accettare di essere irosi, per esempio, non significa che si debba indulgere in questa condizione. Vuol dire piuttosto vedersi onestamente per quel che si è, ora, ma anche diventare consapevoli del perché siamo in quel modo.Tutto questo senza colpevolizzarci, senza condannarci. Dovremmo perdonare e perdonarci, ma non certo per dirci che andiamo bene così. Altrimenti questa sarebbe una pesante distorsione di un messaggio che è in realtà molto più profondo del: è così e basta!Accettare l'ira d'accordo, ma non necessariamente questa esternata e riversata sugli altri. Cosa c'impedisce allora di non riversarla sugli altri? La non consapevolezza, l'umiltà, l'ascolto...Va ricordato che con la nozione dell'accettazione mal compresa del proprio negativo... fiorisce il cinismo della mente, se non c'è il cuore aperto ad accompagnarci.