RISVEGLIO INTERIORE

IL PREDICATORE MOLLEGGIATO


 Ieri sera ho visto in Tv lo spettacolo "Rock economy" di Celentano.Ame Adriano piace molto, soprattutto quando canta, ma quando parla mi faun pò "pena", devo ammetterlo. Non è una novità per tanti suoiestimatori.Egli insiste con questastoria del sermone che nongli riesce... e lì sbaglia e ri sbaglia. Fondamentalmente non èapprezzato nelle performance oratorie da prete che parla di politica.Come pseudo messia è banale, oltre ad essere esageratamentesemplicistico.Poi resta un personaggio carismatico, amato, ancheper le sue capacità di veggente, capace di cogliere punti criticiimportanti della società. Le sue vecchie canzoni ecologiste lotestimoniano.Poi il nostro ammette, tra il serio e il faceto, quasiad esorcizzare una verità, che è duro di comprendonio: e lo si vedequando continua a volere fare il predicatore. E' una veste che non gliè consona: anche perchè ha bisogno del gobbo, non sapendo esprimersispontaneamente e compiutamente sui temi importanti che gli stanno acuore.In quelle situazioni allora copre la sua goffaggine con ilmestiere, con una sorta di disinvoltura studiata. Troppi sorrisetti,ammiccamenti sciamanici al pubblico, silenzi evocativi e bevute d'acquafarciscono i suoi spettacoli-evento che sono densi di musichesuggestive e scenografie coinvolgenti. In questo gioco che carica l'attesa del pubblico invece egli è maestro. In questo meccanismo seduttivo è un istrione.E'possibile però che non capisca che l'arma vincente del suo messaggio accade quando la veicola con la musica, con l'arte e non con le parole parlate?