Si odono troppi lamenti, spesso impropri, che prudono fra le spirali dei pensieri oziosi del buon tempo odierno. Nulla a che fare con le fatiche immani di chi ci precedette, preparandoci calde dimore di cui però ignoriamo i sacrifici fatti e i tanti e duri calli, per elevarle a nostro uso. Cose lontane che forse mai conosceremo. E' storia per molti ormai dimenticata, ora che, obesi o pigri, su una comoda poltrona, siamo qui a gingillarci con pulsanti e tecnologia, per sedare un nostro mal di vivere rimosso di cui non vogliamo cercare la vera origine, preferendo trovare capri espiatori, bersagli sempre facili e, ahimè, sempre esteriori.
LAMENTI CHE IGNORANO
Si odono troppi lamenti, spesso impropri, che prudono fra le spirali dei pensieri oziosi del buon tempo odierno. Nulla a che fare con le fatiche immani di chi ci precedette, preparandoci calde dimore di cui però ignoriamo i sacrifici fatti e i tanti e duri calli, per elevarle a nostro uso. Cose lontane che forse mai conosceremo. E' storia per molti ormai dimenticata, ora che, obesi o pigri, su una comoda poltrona, siamo qui a gingillarci con pulsanti e tecnologia, per sedare un nostro mal di vivere rimosso di cui non vogliamo cercare la vera origine, preferendo trovare capri espiatori, bersagli sempre facili e, ahimè, sempre esteriori.
