RISVEGLIO INTERIORE

VOLONTA' O ACCETTAZIONE


Se credi essere libero come individuo devi anche sentirti responsabile di ciò che ti accade. Non puoi dunque lamentarti delle conseguenze di ciò che hai scelto di fare: tutto ciò che ti sta capitando vuol dire che l'hai voluto, quando hai creato la tua realtà attuale con pensieri, scelte e azioni. Se invece non ti ritieni libero, ma determinato da un insieme di forze superiori di cui sei soltanto strumento operativo, anche se consapevole, è ovvio che non puoi sentirti nemmeno responsabile. Allora però devi accettare coscientemente tutto ciò che ti succede: pensieri, scelte e azioni. In questo ti senti tutt'Uno con l'accadere, comunque sia. In entrambi i casi, ci si ritenga personalmente responsabili o no, si sta vivendo un irripetibile momento presente di cui, come umani, non si sapremo mai con assoluta certezza se ciò che ci sta accadendo stia accadendo per nostra volontà o altro. La scommessa esitenziale consiste appunto nell'abbracciare consapevolmente una convinzione piuttosto che l'altra. Se in entrambi i casi ciò lo si fa' con totalità, si vive con pienezza e intensità. Altrimenti, restando nella parzialità, sarà inevitabile che si viva nella confusione e nel disagio permanente, nella sfera lacerante della domanda perpetua: perché...? La non totalità non ci permette dunque di essere né liberi per sé stessi né servitori di un Sé superiore. Questa divisione è una delle ragioni della tragicità della condizione umana. Il tormentoso dilemma esistenziale sulla presunta o meno nostra liberà viene superato facendo una scommessa totale, scegliendo una delle due strade che sono alla base del cammino spirituale. Entrambe, se portate a termine, conducono a Casa.