RISVEGLIO INTERIORE

SII QUEL CAMBIAMENTO...


Non si può aspirare da una società più equa, armonica, se non ci sono uomini più giusti. Ogni comunità è più giusta, aldilà di qualsiasi ordinamento, forma di governo e legislazione, nella misura in cui la gran maggioranza degli individui sono più consapevoli e meno egoisti. Inoltre: tanto più il potere è delegato tanto più sono lontane le decisioni che ci riguardano e viene men il senso di responsabilità individuale. Oltretutto, la classe dirigente di una società è solo l'espressione della mentalità maggioritaria della popolazione. Quindi, se si è interessati ad una autentica trasformazione sociale, che sia radicale nel senso della giustizia e dei rapporti umani, bisogna che sia la conseguenza del maturato cambiamento della gran maggioranza individui che la compongono. Cambiare solo la forma esteriore del sociale senza il cambiamento interiore individuale serve a ben poco e non fa che perpetuare le ingiustizie e le iniquità, facendolo soltanto in modo diverso. Come diceva qualcuno: sii il cambiamento che vuoi vedere! Concordo con questa importantissima affermazione di principio. Altrimenti, ogni aspirazione al miglioramento della comunità della quale siamo membri rimane sempre una utopia, una velleità sempre frustrata. Imparando ad autogovernarci consapevolmente, avremo sempre meno bisogno di essere governati verticisticamente, sapremo convivere e collaborare al meglio nell'interesse di tutti, in uno spirito di giustizia, equità e libertà. Dunque, in base a come e quanto cambia l'uomo a livello personale, la società può cambiare. Perchè questa non è altro lo specchio dei vizi e virtù, capacità e incapacità, dell'insieme delle caratteristiche umane e psicologiche di coloro che la sostengono.