RISVEGLIO INTERIORE

NON OBBEDIRE MECCANICAMENTE


Quando sei pienamente presente senti molto meglio la tua aggressività, la tua rabbia. Puoi allora sentire l'altro dentro te, sentire la sua sofferenza di sentirsi a sua volta minacciato. Percepisci maggiormente la sofferenza dell'essere aggressivo. Per cui tendi a rispondere alla sofferenza del tuo interlocutore piuttosto che alla sua aggressione. Come accusatore invece sei portato a sentirti aggredito senza sentire la tua aggressività, la tua rabbia. Interpreti il mondo come ostile invece che come sofferente. Questa interpretazione ti spinge a costruire un mondo effettivamente aggressivo poiché la maggior parte dei tuoii interlocutori tende a reagire altrettanto automaticamente con aggressività alla tua aggressività. E' come un oggetto nello specchio che si riflette all'infinito in una sala di specchi: questo è il meccanismo di fondo dell'aggressione generalizzata. Si può soffrire sentendo la sofferenza di chi ci aggredisce, cercando di evitare di venire rinchiusi nella trappola dell'ostilità senza poterne trovare l'uscita. Quando sei consapevole puoi anche avere pensieri aggressivi ma, per l'appunto, li riconosci subito come tali. Non dai loro più energia, alimentandoli con la giustificazione. Sai che si tratta di semplici pensieri, non sei portato ad obbedire loro meccanicamente.