RISVEGLIO INTERIORE

APRIRSI ALLA VITA


Aprendo delicatamente le mani, con lo spirito di un vecchio fanciullo e la testa libera da grevi concetti, potresti soppesare l’universo: lo troveresti leggero come le ali di una farfalla svolazzante su un campo di fiori. Richiudendo invece le stesse mani con il cuore indurito e scaltro, la testa piena di pensieri, ritornerai a sentire il carico opprimente della solitudine della tua persona in affanno, prigioniera di una pelle trasparente fattasi provvisoria dimora. Nella misura in cui ci apriamo o ci chiudiamo su noi stessi tracciamo inevitabilmente i confini del nostro esistere, le pareti del nostro Essere.