RISVEGLIO INTERIORE

AMICHEVOLEZZA E COMPASSIONE


L'amichevolezza è una forma della compassione. Questa non si attua se siamo focalizzati su ciò che fanno altre persone, su come possiamo assecondarle o su come difenderci dai loro atti. Non si può attuare se ergiamo una barriera di pensieri intorno al nostro sentire più profondo. Sia l'amichevolezza che la compassione, nascono però, necessariamente, dalla comprensione: ovvero, quando si è dissolto il senso di essere una entità separata. E' quando ci liberiamo da questo senso egoistico che possiamo vedere il mondo con chiarezza e senza proiezioni personali o esasperazioni emotive interessate a soddisfare solo le nostre esigenze particolari. Se capiamo che gli atti e scelte che si esprimono attraverso di noi non sono le nostre azioni, e che le azioni che succedono attraverso altre entità umane non sono le loro azioni, anche se sembrano influire su di "noi", realizziamo la profonda comprensione che ciò che esiste in tutti gli esseri, ciò che genera ogni azione, è una Unica Coscienza. Se non facciamo ritorno al nostro cuore e a questa consapevolezza, non riusciamo davvero a vivere con compassione e amichevolezza. Perdiamo la connessione con lo spirito unitario. Quando siamo invece nel centro del cuore e nella consapevolezza, ci troviamo nel Silenzio da cui proviene ogni sentimento: nel Cuore del Coscienza. La compassione dunque si esprime sempre in assenza di giudizi, colpe e condanne. Emerge nell'animo quando l'ira e le inquietudini, le emozioni negative, non sono presenti almeno in modo rilevante. Si manifesta nell'animo soprattutto quando perdoniamo sinceramente noi stessi e gli altri.