RISVEGLIO INTERIORE

PREFERIRE ANTONIO LA TRIPPA


Una volta c'erano le preferenze sulla scheda elettorale. Il popolo Italiano poi con un referendum popolare le abrogò. Adesso c'è chi le vuole reintrodurre come espressione di libera volontà della gente di scegliersi un candidato non nominato dai partiti. Problemi di memoria o confusione mentale? Non si è ancora capito che la disonestà è negli uomini ed è a monte di qualsiasi sistema o legge sia in vigore. Non si capisce che è sempre l'etica individuale o di una popolazione che fa la differenza sulla qualità politica di chi eleggiamo e da cui ci facciamo governare o rappresentare? Forse tanti non sanno o non ricordano che la corruzione, il malaffare e il voto di scambio c'erano anche ai tempi delle preferenze. Eccome, soprattutto in certe zone d'Italia. Non ci si ricorda che anche il clientelismo è legato al voto preferenziale? Gli eletti, siano nominati o meno, sono sempre lo specchio di una società. Quindi il punto del rinnovamento necessario, per me, non è legato al fatto che ci siano le preferenze o meno. E' sempre nella nostra capacità di scelta.