RISVEGLIO INTERIORE

LIBERI DAGLI OPPOSTI


... la filosofia dell’advaita (la non dualità) va ancora oltre: ammette l’illusorietà dell’universo manifesto, ivi compreso l’individuo umano, e questo è il suo aspetto trascendente, ma nello stesso tempo non vieta all’individuo illusorio di continuare il gioco. Il cercatore, diventato un saggio, continua a giocare a nascondino, a giocare al gioco del bene che si oppone al male, del successo opposto al fallimento, sapendo perfettamente che è un gioco. Sa che l’universo, benché illusorio come un’ombra, appare solo perché sorretto dall’assoluto immanente. Ciò significa che l’aspetto trascendente della manifestazione (la sua illusorietà) va assieme all’aspetto immanente e che l’illusorietà è l’aspetto oggettuale soggetto assoluto. L’universo manifesto è ovviamente un’illusione, ma questa illusione non sarebbe apparsa senza la base dell’assoluto immanifesto. La manifestazione è presente, ma la sua presenza è immagini appaiono sullo schermo, ma non avrebbero potuto apparire in assenza di schermo.È così che il saggio illuminato si è liberato dalla schiavitù degli opposti.(Ramesh Balsekar)