RISVEGLIO INTERIORE

IN FONDO NESSUNO CI CREDE


Nel nostro amore per l’utile e per i beni materiali della vita, siamo diventati facili vittime del businness della pubblicità. Il ricco filisteismo che emana dagli spot pubblicitari non è dovuto al fatto che esagerino o inventino la bontà di questo o quell’articolo, ma al fatto che suggeriscono che il colmo della felicità umana può essere comprata e che il comprarlo nobilita il compratore. L’aspetto divertente della faccenda, naturalmente, è che non si tratta tanto di un mondo in cui non vi è più niente di spirituale, tranne i sorrisi estatici di persone che servono fiocchi d’avena celestiali, quanto di una sorta di mondo-ombra satellite, nella cui effettiva esistenza. In fondo, né i venditori, né i compratori credono veramente. (Vladimir Nabokov)