RISVEGLIO INTERIORE

SATORI


Di fronte a tutte le domande esistenziali che si fanno i ricercatori del vero e che non possono avere risposta, suggerirei di meditare su questo Koan Zen. Il Koan è un espediente, un artificio mentale, per intuire profondamente, bypassando la mente discorsiva. La risposta però non è in un concetto, che può rimandare ad altri, indefinitamente, ma è nel lasciar cadere la domanda impossibile, irrisolvibile... ridendo dell'assurdità dello stesso intento mentale. "L’ufficiale Riko una volta chiese a Nansen di fargli luce sull’antico problema dell’oca nella bottiglia: “Se un uomo mette un pulcino d’oca in una bottiglia e lo nutre finché non è cresciuto, come potrà far uscire l’oca senza ucciderla o senza rompere la bottiglia?” Nansen battè le mani con forza e urlò: “Riko!!!” “Sì maestro?” rispose Riko sobbalzando per la sorpresa. “Vedi, l’oca è fuori!” disse Nansen" Il momento in cui il maestro urla il nome del discepolo e batte la mani ricorda le modalità con cui l’ipnotista sveglia l’ipnotizzato da una trance. Nansen porta Riko nel presente, nel qui e ora, nella realtà. Fuori dalla fissazione del koan, fuori dall’ipnosi: nella realtà. L’oca è già fuori, non è mai stata dentro. Nella realtà non c’è nessun problema, è solo la mente discorsiva che crea concetti e interrogativi e poi cerca di risolverli. Inutilmente.