RISVEGLIO INTERIORE

LIBERTA' DI SCELTA


Qualche sera fa in Tv ho ammirato la grande forza d'animo di un medico malato di SLA. Davvero grandi il suo coraggio, la sua fede e la voglia di vivere nonostante tutto. Dove però non mi è piaciuto, nell'intervista, è stato il suo voler limitare ad altri, nelle sue stesse condizioni di malati incurabili o terminali, la possibilità di accedere all'eutanasia. Questo l'ho trovato un suo grosso limite psicologico e ideologico. Quel che si ritiene giusto per sè non è detto che lo sia per altri. Occorrerebbe piuttosto rispettare le motivazioni altrui; anche di porre fine alla vita, quando una scelta così difficile e dolorosa riguarda solo loro stessi. Ad ognuno dovrebbe essere data la possibilità di fare i conti con la propria responsabilità e libertà, almeno fino a quando è in condizioni di esercitare quest'ultima importante e drammatica scelta.