RISVEGLIO INTERIORE

DOGMATISMI


Un cieco che si affida ad un altro cieco per camminare sui sentieri del mondo è come un ricercatore spirituale che si affida al dogma, qualunque esso sia, per trovare se stesso. E' una rinuncia, di fatto, a Vedere... con l'occhio dello Spirito. Il dogma è l'ammissione stessa della cecità, dell' incapacità di cercare, quindi di trovare. E' una presunta verità che, sterile, fa morire ogni anelito di autentica ricerca. E' una chiave di potere per legarci e impedirci il volo dello Spirito libero. Il massimo frutto che può dare un dogma è un'illusoria credenza, una consolatoria quanto strumentale prospettiva proiettata in un tempo indefinibile ed indefinito. Ciò può lenire momentaneamente ansia, angoscia, paura... stimolare voglia di premi celesti, ma in realtà non placa la morsa del dubbio che rode nell'anima. Colui che invece Vede e accetta direttamente, totalmente, qui ed ora, ciò che gli sta intorno, ciò che sta dentro, non ha bisogno di intermediari, di un qualcuno che non sa vedere che gli indichi la strada da percorrere, per quanto possa raccontare le più belle storie e favole per auto convincersi e convincere che sa dove sta andando.