RISVEGLIO INTERIORE

VIVERE NELLA NON DUALITA'


Domanda: Se non c’è più intenzione, com’è possibile vivere nella non-dualità, nella verticalità, e di adempiere anche alle proprie funzioni, di lavorare, occuparsi della famiglia, tutto ciò che, nella dualità, richiede intenzione, proiezione e realizzazione di cose materiali e concrete? Eric Baret: E’ il contrario. Se si vive nell’intenzione, non ci si può occupare della propria famiglia. Ci si occupa unicamente di se stessi. Ci si serve della famiglia per rassicurarsi. Si utilizza la propria moglie per avere piacere, si utilizzano i figli per sentirsi felici, si utilizza il proprio lavoro per darsi un’identità. Non si compie l’attività di cui ha bisogno il paese: si occupa la posizione che ci conviene. Non si fa ciò che è giusto per la propria moglie: si fa ciò che abbisogna perché la nostra donna faccia ciò che ci piace. Non si fa ciò che giusto per i nostri figli, ma eventualmente si spinge perché abbiano successo perché questo ci soddisfa personalmente. L’azione che scaturisce da una personalità, da un dinamismo non è mai funzionale. Ci si serve degli altri, non si fa che prendere, domandare. Gli altri diventano uno strumento per soddisfare l’ego, per creare la sicurezza. Ci si sposa per paura di vivere soli, per paura dell’insicurezza. Ci si serve del coniuge e, quando non ci da abbastanza sicurezza o apprezzamento, lo si getta via e se ne trova un altro, ecc. E’ un modo totalmente egoistico di pensare e di vivere. E’ impossibile, da quel punto di vista, compiere una qualunque azione positiva per chi ci circonda. Solo il presentimento del silenzio al di là dell’attività, può condurre all’ascolto degli altri senza aspettarsi alcunché. Non si domanda più ai propri figli di diventare questo o quello, si ascoltano le loro capacità. Si fa ciò che è appropriato per la propria donna, senza domandarle di stimolare le nostre fantasie o di fare qualcosa per rassicurarci. A quel punto si può davvero diventare un buon cittadino, lavorare per il proprio paese o, se occorre, dare la propria vita per esso, occuparsi della propria famiglia ed essere funzionale in tutte le situazioni. Ma, da un punto di vista egoico, è impossibile. L’ego prende, utilizza e getta. (Eric Baret) estratto da: http://www.sviluppocoscienza.it/ericbaret3.htm