RISVEGLIO INTERIORE

PAROLE, PAROLE, PAROLE...


Qualcuno crede che cambiando le parole, rendendole meno volgari o esplicite, il retro pensiero e il sentire psichico che le accompagna e che non viene detto, serva a modificare in meglio il costume verbale. In realtà resta solo una faccenda di facciata che illude le persone attaccate alla mera lettera. La sostanza emotiva che sta dietro ai nuovi termini edulcorati rimane invariata. Chi s'accontenta gode, ma non vede e sente, percepisce, che il termine precedente è solo rimosso o mascherato da un diverso linguaggio.È una mera operazione di cosmesi culturale per buonisti, atta a rimarcare la loro presunta superiorità morale.