RISVEGLIO INTERIORE

Quello che sono


Quello che sono e’ la Vita stessa.Non sono questa apparenza di un individuo separato.Non sono questa immagine di un corpo. Non sono questa etichetta o questo pensiero. Ma, di fatto, tutto questo sta accadendo dentro a quello che sono.Non sono questo corpo. Il corpo è semplicemente un’immagine che appare in quello che sono. Sono il nulla assoluto. Paradossalmente sono assolutamente ogni cosa.Ogni cosa è semplicemente nulla che appare come ogni cosa.Questo e’ quello che sono. Tutto quello che appare: ogni parola, ogni immagine, pensiero, emozione, sensazione fisica, sta accadendo nella Vita stessa. Non e’ nulla di speciale, non e’ prerogativa di nessun speciale essere illuminato.E’ la cosa più ordinaria.In questo gioco della Vita c’e’ il gioco del cercare la realizzazione o illuminazione. Sembra che ci sia un cammino verso questo scopo. Sembra che ci siano delle cose che  ‘io’ posso ‘fare’ per poter avvicinarmi all’illuminazione.Sembra che queste cose forniscano un certo sollievo, per un po’,ma poi il dolore della separazione sembra tornare.Questo gioco del cercare viene giocato fino a che non si vede che ogni sollievo e’ solo temporaneo. Si scopre che e’ totalmente insoddisfacente sostituire uno stato con un altro. Si vede attraverso ogni idea di speranza.Il gioco della Vita viene visto per  quello che e’ così com’e’.Quello che sono e’ al di là di un qualunque stato.Quello che sono e’ prima, durante e dopo qualunque stato.Quello che sono e’ senza tempo. Quello che sono e’ senza speranza.Quello che sono e’ illuminazione.Quello che sono e’ troppo semplice per un parola così lunga.Quello che sono semplicemente e’. Questo non può venire compreso.Non può venire risolto. Non può venire ottenuto.Non può venire pensato. Non può essere guadagnato o perduto.Non può venire sperimentato. Ma, in qualche modo, questo e’ già noto, al di là di ogni esperienza. Questo e’ la natura di quello che sono.Questo, proprio ora, e’ l’illuminazione cercata che non può mai essere trovata.  estratto tradotto dal libro: "Io sono la vita stessa" di Unmani (Liza Hyde)