RISVEGLIO INTERIORE

NowHere... che altro?


Questo post è ricavato da due commenti che l’amico Nowhere7 (Stefano E.) mi ha gentilmente offerto. Io trovo le sue spiegazioni magnifiche e significative e quindi  le propongo come occasione di meditazione, augurandomi che anche chi le legge possa apprezzarle come è successo a me. °°° Il nostro Sé interiore lo descriverei come la luce che proietta un film al cinema.  La luce è il Sé e il film è ciò che chiamiamo "vita"... Così come senza la luce del proiettore il film non può svolgersi, allo stesso modo senza la luce del Sé, la totalità della vita non può esistere; e quell'unico Sé senza forma, senza inizio né fine è proprio te che stai leggendo... In realtà la vita esiste nel Sé, esiste in te e non viceversa... tutto è fatto di Sé così come le immagini al cinema sono fatte di luce. Quando al cinema vediamo un film dell'orrore con scene terrificanti, o d’amore con scene di tenerezza, in realtà è soltanto la luce che stiamo vedendo... allo stesso modo lo spazio-tempo (passato, presente e futuro compresi) è un'espressione senza causa della Luce unica, autoesistente ed eterna (senza inizio/fine) del Sé che tu sei ADESSO, l'unico "tempo" possibile...                                                                                              °°°  In fondo, è il processo del dare nomi alle cose che "crea" le cose... Senza la conoscenza che abbiamo della nostra quotidianità non ci sarebbero "le cose"... In fondo però, anche l'attribuire nomi alle cose, questo "conoscere", è un'espressione del sogno, un'immaginazione... Anche tutto questo voler sfuggire alla sofferenza psicologica che incombe sugli esseri individuati che crediamo di essere è parte del grande sogno della Coscienza, parte di Lila, il Gioco Cosmico... Solo quando riconosceremo che anche la sofferenza è impersonale, cioè sta accadendo ma non a qualcuno, fluiremo nuovamente come una goccia nell'oceano... una goccia che s'immaginava essere un frammento di ghiaccio/ego, ma era pur sempre restata un'eterna goccia/oceano... Quella di "passare una vita intera" ad esistere come un frammento di ghiaccio era appunto solo il sogno di un "istante", un sogno che ADESSO ha cancellato... svegliandosi...*** Non sappiamo che stiamo sognando perché il soggetto del sogno è una parte fondamentale del sogno stesso, il soggetto del sogno non è "fuori" dal sogno, pur costituendone la base... Anche di notte, non sei Tu a fare l'esperienza del sogno: l'io del sogno è parte del sogno, ecco perché non si ha la lucida consapevolezza che si sta sognando! L'io del sogno è un'interfaccia che rende possibile la dualità io/mondo in quello stato particolare. Anche per lo stato di veglia vale la stessa cosa... Solo quando ci si rende conto che a "sognare" è qualcosa di più grande dell'ego, e ci si rende conto che l'ego è una parte integrante del sogno, un oggetto/ente proiettato come tutti gli altri, e non il proiettore del sogno, solo allora "ci si sveglia" e ci si rende conto dell'assoluta impersonalità della vita, compresa tutta la faccenda del coinvolgimento, della "ricerca" e della "liberazione"... Ma chi è a "svegliarsi"??? Quella del soggetto è un'illusione, la radice di tutte le illusioni! Quindi a svegliarsi non può essere un altro Soggetto, per quanto divino o spirituale lo si possa immaginare! Se ad esempio sogno di essere uno scarafaggio e poi mi sveglio, si può dire che sia lo scarafaggio a essersi svegliato dalla "sua" illusione, o piuttosto è la coscienza, che per sua natura è indefinibile, ad abbandonare l'illusione di una "forma"? Dobbiamo "comprendere" (ma non è nelle nostre mani il comprenderlo o meno di essere quella coscienza indefinibile che sta sognando di essere un uomo o una donna, soltanto così sarà possibile lo "svelamento" del Mistero che non è un mistero... il mistero che non vi sarà nessuno a "svegliarsi"... perché il sogno non è mai avvenuto...