RISVEGLIO INTERIORE

Non vendetta ma risarcimento


Leggendo, ho trovato questa interessante ipotesi.Forse è discutibile, sicuramente da approfondire; potrebbe avere molte ripercussioni sotto innumerevoli aspetti: sul piano giuridico, sociale, psicologico... ma offre una prospettiva diversa da quella istintiva.Per me è un invito molto stimolante alla riflessione, rispetto ad un tema piuttosto coinvolgente le coscienze di chiunque sia chiamato in causa da un torto o danno subito. Forse guardando il problema da quest'ottica... "La vendetta è un mezzo per evitare di soffrire quando qualcuno ci ha fatto un torto?Bisognerebbe cambiare il concetto di vendetta con quello di risarcimento. La vendetta non porta a niente. Finchè ci si vendica non si ottiene nessuna riparazione (risarcimento). La persona che ci ha abusato, per esempio, non bisognerebbe ucciderla, metterla in prigione, castrarla, ma portarla a pagare un risarcimento in denaro o tramite un'azione ben precisa.Se non c'è risarcimento, la vendetta non serve a niente: è solo la soddisfazione dell'ego e la sofferenza non finisce. Il risarcimento può essere metaforico o reale. Finire sempre con qualcosa di positivo, mai negativo." (Alejandro Jodorowsky)