RISVEGLIO INTERIORE

Dall'opposto al complementare... all'Uno


Durante il mio pellegrinaggio interiore, ad un  punto che considero decisivo, per poter comprendere la prospettiva non duale, non solo sul piano concettuale e intellettuale, ho dovuto rendermi conto che ero prigioniero, condizionato, da certi pregiudizi e schemi mentali che mi facevano sempre vedere le cose in modo duale e frammentario. Per ritrovare la visione non duale, mi sono abituato a riconsiderare le “parti-oggetto” della mia usuale conoscenza, nel loro rapporto con  altre “parti-oggetto” in modo da ottenere una visione globale sempre più estesa nella quale le opposizioni e conflitti si trasformavano in complementarietà armoniosa. Bisognava però estendere al massimo questa “totalità”.Procedendo verso questa espansione della visione d’insieme, mi si è poi improvvisamente presentata davanti una realtà che sentivo in stupendo equilibrio, la quale mi ha poi condotto ad avere l’insight della visione unitaria.In quel momento ho constatato che, in questo processo, tutti i problemi e tutti i conflitti avevano come causa una visione separativa. Mano a mano che la mia visione diveniva meno divisa e di conseguenza più globale, ho visto le contraddizioni ridursi in opposizioni e le opposizioni attenuarsi a poco a poco per divenire complementari. I complementi allora mi sono apparsi  come aspetti dell’unità. Arrivato a questo punto sentivo che ero sulla soglia della Comprensione Essenziale. Mi trovavo di fronte ad una unità oggettiva percepita da un soggetto. Non c’era che un passo da fare per capire che questa dualità soggetto-oggetto era ancora irreale e che il Reale era soltanto l’Uno.Poi, non so come, è accaduto che questo senso di unità lo realizzassi dentro di me. Da allora il mio vedere si è totalmente trasformato fino a vedere il mondo come un immenso e perfettamente imperfetto mandala in continuo mutamento.