RISVEGLIO INTERIORE

A proposito del destino


Dal mio punto di vista, il destino è solo un concetto mentale. Non è scritto nè non scritto. E' un accadere fuori dalla portata della comprensione personale.Noi non siamo nati per essere diversi da quello che siamo.Possiamo pure pensare che non sia così e che avremmo potuto essere diversi, ma ciò rimarrà comunque una mera astrazione, una sterile immaginazione senza riscontro.La prova di questa situazione consiste nell’impossibilità di una riprova del ciò che è irreversibile corso dei fatti. Come il destino di un seme, siamo affidati indissolubilmente sia all’insito potenziale di questo che all’insieme incommensurabile dei fattori che concorreranno a svilupparlo o meno.Questi due dinamici aspetti interdipendenti non si possono mai separare perché appartengono all’espressione di un’unica Coscienza, un’unica Realtà, la quale ha solo in sé stessa le ragioni dell’equilibrio e dell’armonia assoluta. E’ una Danza misteriosa che non potremo mai capire, ma soltanto perderci o ritrovarci in Essa. Se ci accade di lasciarci andare al fluire di questo misterioso Esserci, forse è il segno che ci stiamo ritrovando: ovvero siamo quello che siamo senza più opporre alcuna resistenza ad una Volontà che ci trascende. Allora ci Fidiamo non perché sappiamo, ma sappiamo perché ci fidiamo. Noi dunque siamo il risultato della relazione fra ciò che ci sta dentro e ciò che ci sta fuori, anche se possiamo pensare di avere un potere e un volere personali.Quando si dice che volere è potere si sta dicendo anche che potere è volere.Da dove proviene il potere che ci può dare un volere? Da ciò che ci ha fatto nascere e ci mantiene in vita.Quindi è un controsenso immaginarci diversi da quello che siamo, perché in realtà non potremo mai esserlo anche se lo volessimo, perché non risiede in noi quella Volontà assoluta.Perciò essere quello che siamo é l’unica opportunità che ci è data. Onoriamola quindi vivendola come se fossimo liberi. Solo così realizziamo in ogni momento quello per cui siamo nati.