RISVEGLIO INTERIORE

Staccarsi dall'effetto domino


Non è difficile notare come molti di noi non siano persone libere nei loro comportamenti, ma molto influenzabili dalle scelte altrui.Spesso proclamiamo con arroganza una autonomia di scelta che poi nei fatti non sappiamo dimostrare. La psicologia delle masse, la logica perversa dei gruppi, lo testimonia in ogni occasione.Anche molti di coloro che credono di non essere condizionati, perché suppongono di avere competenze e abilità particolari, sono vittime del contagio dell'informazione e della cultura assorbita passivamente, sia nel verso positivo che negativo. Difficilmente riusciamo ad avere una riflessione critica e obiettiva sulle cose, sui fatti, e andare controtendenza, anche se per noi sarebbe la via giusta. Non sappiamo prenderci la responsabilità di essere liberi, perché abbiamo paura di sentirci isolati, soli con le nostre idee. Siamo sempre in preda alle suggestioni indotte dall'esterno.Altre volte questo succede perché vogliamo seguire un mero interesse personale, un tornaconto. Preferiamo trovare conforto nel seguire chi già corre o si dirige in una direzione, non rendendoci conto che così facendo alimentiamo una situazione di cui non abbiamo ben precisamente compreso le motivazioni reali. Ma lì c'è la comodità e la consolazione del sentirci maggioritari. E ci si illude che se si è maggioranza in qualche maniera si deve avere ragione. Ci piace stare all'ombra di ciò che percepiamo come potere economico, culturale, informativo. Così facendo contribuiamo ad incrementare la spirale, il circolo vizioso dove la quantità, il numero, assumono la priorità rispetto alla qualità esistenziale, ai valori dell'essere.Solo coloro che sono svegli dal sonno della consapevolezza invece sono al di fuori da questo effetto domino perverso che fa perdere la testa quando si diffondono il virus della paura, il seme dell'avidità, la smania del controllo. Forse, oggi più che mai, sarebbe bene che fossero i filosofi, detto in senso realizzativo: ovvero amanti della Sofia, della conoscenza interiore, non della Doxa, dell'opinione, ad avere più voce in capitolo riguardo agli orientamenti riguardanti la dimensione sociale ed esistenziale.Sarebbe bene che fossero almeno un pò più considerati: questo per dare un pò di chiarore e qualche indicazione a questa umanità persa negli oscuri labirinti della mente opportunista e miope, affinché non si verifichino profezie catastrofiche auto avveranti sostenute dall'effetto domino. Questo ben lo sapevano già i saggi antichi, ma si è preferito ascoltare urla e braccia prepotenti che poi, purtroppo, hanno portato tanti frutti amari nella storia.