RISVEGLIO INTERIORE

E se non sapessimo d'essere automi?


Pensa se fossimo nelle condizioni di vedere le cose al di sopra dell'apparenza:
potremmo forse prendercela con la cecità di molti comportamenti umani, sapendoli totalmente condizionati? Pensa se sapessimo che quelli che vengono chiamati individui sono in realtà una una sorta di macchine per pensare e sentire, apparati psico fisici con una pseudo identità, organismi programmati dalla genetica e dall'ambiente: potremmo allora mai arrabbiarci con loro?Pensa se vedessimo che quelli che credono di essere entità che hanno libertà di scelta, di fatto non hanno invece controllo sulle loro azioni e pensieri, tanto meno sulle loro conseguenze: potremmo forse non avere umana compassione per il loro stato d'identificazione con il loro software mentale?Pensa che quello che crediamo potrebbe essere la condizione della coscienza altrui potrebbe invece essere proprio la nostra. Dunque uno shock che ci insinui il dubbio, anche una piccola breccia in questa scatola pensante che ci fa essere così sicuri di essere quello che ci dato d'immaginarci, potrebbe essere l'apertura, un provvidenziale spiraglio di Luce, verso un processo di disillusione, di disincanto. Sarebbe un segno della grazia del Sé che ci inizia al primo passo necessario per liberarci dall'automa che non abbiamo mai saputo d'essere sempre stati.