RISVEGLIO INTERIORE

Comprensione radicale


Da tutti i numerosi risvegli che mi sono stati descritti risulta chiaramente che una delle prime realizzazioni è che nessuno si risveglia.Tuttavia, vediamo che la maggioranza degli insegnamenti, tradizionali o contemporanei, si rivolgono sempre a un apparente ricercatore separato (soggetto) e raccomandano, allo scopo di arrivare all’illuminazione (oggetto), di purificarsi, di coltivare la comprensione, di far tacere la mente e l’ego, d’abbandonarsi, d’essere onesti, di dedicarsi a una ricerca sincera, di dedicarsi alle terapie, di non fare niente, d’essere qui e ora e così di seguito… e idee sono così confuse e complicate come la mente da cui emanano.Queste raccomandazioni vengono dalla credenza che l’ “illuminazione” del “maestro” è stata raggiunta e ottenuta con l’esercizio, lo sforzo, l’accettazione o l’abbandono, che può essere insegnato agli altri .Evidentemente, non può esserci nulla di male nella ricerca sincera, nella meditazione e nella ricerca di sé e così via. Non è né più né meno di ciò che è. Ma chi è dunque quello che sceglie di fare lo sforzo? Dove conduce lo sforzo dell’apparente cercatore? Dove va a parare se non è che unicità? Se non è un individuo separato, non c’è volizione. Di conseguenza, come potrebbe un’illusione dissiparsi da sola?Il concetto d’illuminazione personale appare alla mente che si fabbrica una struttura del tutto inventata, costituita da un io spirituale, o preteso sè superiore che ha adottato o è stato sedotto da tutto un insieme d’ideali professati. Come, per esempio, la necessità della purificazione di sé che, crede, va a finire nella ricompensa dell’illuminazione... si applica perciò a domare il cosiddetto sé inferiore per costringerlo ad azioni che appaiono a quest’ ultimo come contrarie alla sua natura. Ecco l’origine della lotta, della confusione e di senso d’insufficienza e di disincanto che abbondano nella ricerca spirituale. E’ anche la ragione principale per la quale, fino a recentemente, l'apparente liberazione sembrava essere rara. Ma quando la liberazione apparentemente arriva, sembra non esserci nessuna differenza tra l’ addormentamento e il risveglio. Quando questo è realizzato, e lo preciso ancora, da nessuno, allora tutto l’edificio gerarchico di maestri, insegnanti di allievi e discepoli, molto semplicemente si dilegua.Segue...di Tony Parson: L'incomprensibile unicità - Seconda parteTratto dalla rivista: 3ème Millénarie n. 78(Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini)http://www.sviluppocoscienza.it/parsons%20unicità.htm