RISVEGLIO INTERIORE

RIDIVENTARE CREATIVI


Quando si è bambini si gioca disinteressatamente, si passa
parecchio tempo a inventare situazioni, siamo traboccanti di vitalità. Se però nostra crescita è stata ostacolata in maniera pesante saremo più avanti probabilmente adulti nevrotici, gente spenta, privata delle radici. Molto spesso il bambino che abbiamo dentro perde strada facendo il suo talento originario. Occorrerà perciò rieducarlo gradualmente per ricondurlo al recupero dello spirito creativo. Un individuo che è troppo condizionato dal passato non può essere creativo o, se lo è, lo è in modo nevrotico. Ogni uomo è predisposto a essere creativo, non lo sono solo i musicisti, pittori, poeti... La creatività viene alimentata da quell'energia sessuale poi alimenta anche altre e innumerevoli attività umane, comprese le opere artistiche. Per cui c'è una relazione tra i blocchi emotivi che ci portiamo appresso, il modo in cui respiriamo, la naturale accettazione della sessualità e la propensione ad essere creativi. Non basta essere attivi, fare cose disparate per essere creativi. A volte lo siamo quando la nostra ispirazione si concretizza facendoci dipingere, comporre, scrivere... Altre volte lo siamo mentre quando balliamo, esprimendo creatività nel momento, anche se poi non resta nulla della nostra danza. La creatività dunque non si realizza solo nella produrre di un’opera che si concretizza... ma quando siamo ispirati in una attività, in un fare espressivo. Comunque può succedere che pur facendo delle opere costruttive si sia necessariamente creativi. Alcune attività professionali e di servizio se svolte soltanto meccanicamente e finalizzate al mero guadagno, non lasciano molto spazio alla creatività nonostante comportino impegno e lavoro.Diversamente succede quando si prende in cura e amore un giardino, quando si coltiva con pazienza e attenzione un orto.E' grande la soddisfazione che si ricava da questi atti creativi quando si osserva sbocciare i fiori, crescere gli ortaggi: c'è la sensazione di partecipare al rinnovarsi e trasformarsi dell’esistenza. Lo stesso artigiano è creativo quando fa nascere dalle sue mani oggetti decorati, opere ben eseguite. Questo al contrario di molti lavori e attività che sono caratterizzati dalla routine, dalla monotona ripetitività che, seppur di impegno o responsabilità, non vengono però sentiti come espressioni gioiose e costruttive. In pratica, non creative.Non riescono ad accendere il nostro entusiasmo creativo; non ci fanno sentire di essere protagonisti di una realtà in continuo cambiamento. La creatività, inoltre, si esprime anche quando aiutiamo un altro a diventare se stesso. Creare, per esempio, non consiste soltanto nel generare un figlio, ma significa educarlo. L’attitudine amorevole di una madre può essere creativa quando di un bambino farà un sano adolescente, quindi un futuro uomo. Qualcuno ha detto che l’essere umano oggi soffre e vive nel malessere perché non sa più danzare con la sua vita. Sono d'accordo: bisognerebbe imparare a farlo per rendere questo mondo più bello e accogliente. Essere creativi dunque è una forma d'amore per la vita, di compartecipazione positiva alla sua manifestazione.