RISVEGLIO INTERIORE

Tenera comunione, intimità... d'Essenze


In quel momento i sensi erano vibranti e sorprendenti,la pura radianza dei sorrisi appagati potente indicavache c'eravamo con tutta la pienezzae il vuoto della candida nudità senza maschere.Ciò faceva dire alla pelle: accarezzami ancora, senza vergognee cantate il vostro silenzio.A parlare c’erano solo sorrisi luccicanti, vellutate carezze,occhi caldi e accoglienti cavità.Uno specchio di cristallo rifletteva due corpi avvinti in teneri abbracci,mentre lo specchio dell'Anima, invitante, riluceva radioso la nostra danza.Era tenera comunione, intimità... d’Essenze. Ogni cellula cantava e danzava, celebrava l’estasi dell’abbandonoal mistero della sublime energia: allora non c’ero più nemmeno io, non c’era l’altro,non c’era nessuno a rendersene conto: l’ io ed il tu erano svaniti... nel Nulla che Tutto Può.Ora, sull’alone della serenità, ricordo con amore ma senza nostalgie quel nostro volo.E, per quando vorrà riaccadere, ho lasciato la porta aperta.