RISVEGLIO INTERIORE

Note spiritualmente "scorrette"


Leggo spesso invocazioni e inviti alla pace, fatte da insegnanti e autorità religiose... Le loro suppliche, le loro prediche non possono però che essere  solo delle belle parole, belle aspirazioni... perché incapaci di una visione del Divino più ampia, di una Visione non solo umano-centrica.Dai laici quelle idealità me le aspetto, perché essi fanno riferimento solo ad una giustizia e ad una condizione esistenziale di tipo orizzontale, fondamentalmente umanistica e materialistica.Ma da chi confida nello spirito Divino m'aspetterei capacità intuitive diverse, superiori.Quelle invocazioni, pur ascoltandole conrispetto, in realtà, dimostrano che ancora non si è ben compresoche la pace non esiste in senso metafisico senza il suo contraltare,la guerra. Se ci fosse solo la pace,così come al contrario ci fosse solo la guerra, non ci sarebbe piùla danza cosmica, la quale, per manifestarsi necessità di polarità complementari. Quindi la pace dipende dalla guerra per avere un senso temporaneo.Lo stesso principio vale per ogni cosa che per esere ha bisogno del suo opposto. Un esempio lo offre la musica:le note hanno un valore, una melodia proprio perché sono accompagnate da intervalli più o meno lunghi di silenzio. Suono esilenzio sono dunque elementi interdipendenti necessari affinché possa esserci musica. So che queste sono tesi spiritualmente scorrette per una religiosità dualistica e idealistica, ma sento di esprimerle comunque, al fine di tentativo unpiccolo svelamento di Maya, il mondo delle illusioni.Lo faccio pur rendendomi conto che il principio della non dualità è troppo elusivo e paradossale per la mente convenzionale, la quale non può accettare il ciò che è, e va cercando consolazioni, speranze... sogni, al fine di far quadrare la sua logica limitata. Ma c'è una logica superiore che l'ego dell'uomo non può capire. Può solo arrendersi ad essa. Deve accettarla come Mistero. Anch'io posso invitare alla pace, pure auspicarla, ma so che quello che posso fare, innanzitutto, è solo essere pacifico, sapendo però che la pace mondana collettiva, assoluta, è una utopia, è impossibile. Non è nell'ordine delle cose nel mondo fenomenico. Tuttavia la nostra natura intrinseca, Essenziale, è Pace ed è appunto questa l'unica Pace,s empre presente in noi stessi, che anch'io inviterei a ritrovare. L'altra, quella mondana ed esteriore, quella relativa, dipende in misura proporzionale da quanti hanno maturato quella interiore. E questo dipende da noi fino ad un certo punto, vista la nostra piccolezza volitiva rispetto all'infinito Tutto. Accettare che Dio sia il Tutto-Uno, implica ovviamente che Esso possa essere sia il bene (pace) che il male (guerra), anche se questa considerazione può sembrare blasfema per un ego spiritualmente corretto, culturalmente condizionato dalle categorie morali di cui è intriso. Al contrario la Coscienza transpersonale, metafisica e non duale, pur includendo e contenendo ogni dimensione di pensiero morale, ideologico, etico... trascende qualsiasi realtà allo stesso tempo.