RISVEGLIO INTERIORE

Il grande sfracello


Devo dire che avevo già visto qualche spezzone del programma "Grande fratello", ma l'altra sera, per mia curiosità masochista, ho voluto vedere l’intera  puntata. Inoltre, confesso che talvolta guardo anche la trasmissione ironica e divertente della Gialappa's  che prende in giro un pò i personaggi di quel reality, per me assurdo.Appunto per questo, dopo avere assistito a piagnistei melodrammatici, a liti isteriche e furibonde, ad improbabili ostentazioni di cultura, a relazioni  amicali e sentimentali discutibili, esibizionismo e rapporti umani meno che infantili, oltre a scherzi puerili, mi sono domandato se questi bellimbusti siano davvero un campione rappresentativo della gioventù odierna.  Sono questi giovanotti lo specchio di una certa realtà giovanile? O in qualche maniera fingono perché sanno di essere osservati?Oltretutto so che gli abitanti di quella casa sono anche dei selezionati, fra decine di migliaia di aspiranti. Ho avuto, ahimè, anche  modo di vedere alcuni provini di soggetti esclusi attraverso il programma della Gialappa's e devo dire che sono rimasto basito, per il livello psico-culturale di alcuni candidati. Mostravano cose da non credere. Una ignoranza incredibile, una immaturità preoccupante.L'interrogativo che mi pongo e vi propongo allora è questo: é davvero così gran parte della nostrana gioventù e quella della paesi occidentali?Spero che ciò non sia, che siano solo minoranze esigue, frutto di una certa sub cultura, perché altrimenti, riguardo al futuro di queste società, ci sarebbe solo da mettersi le mani nei capelli. Se cosi fosse sarebbe un grande sfracello, altro che grande fratello! Non ci resterebbe che piangere o, meglio, sorridere amaramente.Che dire poi di noi spettatori che, con l'audience elevato che forniamo con il nostro ascolto,  decretiamo il successo e la continuazione del programma?  Forse dovremmo farci un onesto mea culpa.  O, come sempre, ci meritiamo uno pseudo spettacolo che non fà altro che riflettere nostri vizi e difetti, raramente virtù,  ai quali siamo in qualche maniera identificati e attaccati?