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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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ACCETTAZIONE TOTALE

Post n°3060 pubblicato il 05 Aprile 2022 da Praj
 

Se avessimo il coraggio e l’onestà di guardarci dentro fino in fondo vedremmo, oltre tanti rosei paesaggi emotivi, anche tutti i fantasmi oscuri ancora circolanti fra le pieghe del nostro pensare e sentire. Vedremmo le ombre che rifuggiamo e di cui ci vergogniamo, la polvere che non abbiamo mai ripulito, gli scheletri che nascondiamo agli altri. Non sarebbe probabilmente un grande spettacolo per il nostro orgoglioso senso d'identità. Vedremmo anche le nostre miserie umane che non vogliamo ammettere. Allora, prima di giudicare il mondo che pensiamo stia soltanto là fuori e sia più sporco di quel che noi anche siamo, riflettiamo.
Se volessimo essere giusti, non ci illuderemmo di essere immuni dai mali che imputiamo al mondo, indicando colpevoli che invece potremmo essere proprio noi. Solo una combinazione misteriosa di fatti e circostanze ci hanno permesso, fortunatamente, di non esserlo. Non attribuiamoci quindi meriti che non abbiamo. Assomigliamo ai colpevoli che spesso additiamo più di quanto crediamo. Il buono ed il malvagio, variamente dosati e combinati, ci sono in tutti. È inutile volere rimuovere questa realtà, essere ipocriti.
Doniamoci dunque compassione per quel che siamo. Cerchiamo di essere più compassionevoli verso chi commetti sbagli, errori, mancanze per una consapevolezza che è venuta meno. Perché allora anche gli altri avranno compassione di noi, se dovesse capitarci la caduta. Non crediamoci infallibili, immuni, fuori pericolo, sopra le parti, giudici imparziali. Perdoniamoci anche di ciò che avremmo potuto fare, che siamo in grado di fare, e perdoneremo anche quelli che loro malgrado l’hanno fatto perché inconsapevoli.
La Compassione ed il perdono che offriamo li doniamo prima di tutto a noi stessi perché sappiamo che noi siamo il mondo.
Il cambiamento reale, la trasformazione, sia dentro che fuori, comincia e finisce con l’accettazione di ciò che siamo ora. Dall’apertura del nostro animo alla sincerità la Luce poi si fa strada da Sé.

 
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