gemini

Dagherrotipo


Kenzo mi dà un pò delle sue volute. Evoluzioni. Massa di capelli lisci che gli coprono persino gli occhi e lasciano filtrare quel attimo di fumo che non gli scende nei polmoni."La verità, ti prego, sull'amore.""Vaffanculo"."Non è niente, sto solo guardando, Cedric. Sei Tu che mi porti questi film del cazzo."Avevo quattro pastiglie davanti sul tavolo mezzo mangiato, ma non volevo dare l'impressione di averne troppa voglia. "Sono film italiani, vanno bene. Sono tutti uguali. è come un mantra o un drone, quando sei flippato funzionano alla meraviglia. Potrei guardarne quindici"."Chloé mi ha lasciato"."Lo so, è la terza volta che lo dici." Avevo preso una pastiglia, un pò di soppiatto e me l'ero infilata sotto la lingua."é che ci sto male". "Allora dimmi perchè ti ha lasciato?".Sullo schermo il dvd dava dei problemi, le immagini cominciavano ad andare sottosopra. Francesco Apolloni si sbiadiva e saltava le parole a frequenza.Dice che l'annoio, che dovrei darmi una mossa"."Non prendi quel cazzo di pensione di invalidità per la Paranoia? Portala in giro, falle fare un viaggetto.""Si è disinnamr...."Avevo preso la seconda pastiglia, questa volta non più clandestinamente, ma in piena faccia. I cristalli di anfetamina bruciavano nella pipa di Kenzo mentre Lui affondava nella poltrona. Sembrava sul punto di sparirci dentro mentre Io mettevo sotto la lingua la terza pastiglia. La stanza cominciava a prendere male e i mobili sparivano uno dietro l'altro dentro i miei occhi, l'ambiente evaporava."Ci stai a fare una partita a scacchi?". Azzardò Lui da dietro il muro impenetrabile delle sue nuvole drogate."Non è il caso, ora come ora mi mangerei le pedine".Con nonchalance mi ero calato la quarta pastiglia.Fuori Kreuzberg esplodeva. Dudenstrasse assomigliava a una striscia d'oro intinta nell'olio e lasciata a soffriggere con trenta macchine-cipolla sopra. I palazzi si ricoprivano di polvere iridescente e soffiavano via i peli superflui dai camini.Kenzo aveva consumato i fuochi. "Usciamo? la stanza è diventata pressochè inabitabile.""Cambierà qualcosa girare per Berlino in questo stato?".Lui mi aveva sogguardato da sotto infilando le mani nelle tasche "é l'aria, Cedric, è l'aria fresca che Ti cambia la vita."