gemini

Bobby


Era stato Saint Moritz, al Maitre d'Or o in Italia, a Cortina, al Jacko'sche aveva sputato sangue la prima volta? Veniva da una bronchite degenerata in qualcosa di diverso, ma pensava che il peggio potessesignificare una brutta polmonite. Lui, e la sua mania di girare senza troppi abiti addosso. Lui, e il suo fluttuare nella vita come solo una piuma riesce a fare all'apice di un soffio, e poi cavarsela sempre e riprendere la sua esistenza come nulla fosse accaduto, come se tutti irischi che aveva attraversato fossero stati il piccolo dazio da pagareper suggere il pistillo della vita con la maggiore testardaggine possibile,e rotolarsi così, per sempre, nell'ubriacatura dei colori e della bellezza.Vino, Certamente. Delle migliori qualità. E giochi alla sera, nei casinòe nelle case private, sempre delle migliori qualità e delle grandi spese. Ah, già. Seduto sulla terrazza del sanatorio quel giorno stava proprio dimenticando le donne, stranamente. Proprio le donne. Potevano forse definirlo farfallone o seduttore? Certo che no. Con tutte aveva investitoqualcosa del suo patrimonio interiore personale. Di tutte si era innamoratocon fervore quasi religioso, e in ogni storia aveva immesso l'unicità delsuo straordinario essere: la completezza delle sue ispirazioni e la variegata intensità del suo poliedrico background culturale. Non era stato avaro o stitico in Amore. Questo no. Aveva patito, si era rotolatonel dolore e nella passione, aveva implorato, si era persino umiliato,aveva alzato la voce e usato persino quel po' di urgente violenza fisica. Ed era sicuro che in ogni compagna della sua travagliata esistenza avesse ritrovato il completamento a una parte di sé, che inquel momento urgeva dolorosamente. Si era calato con muto fervorenel ruolo di amante incompiuto, aveva trascorso interi, lunghissimigiorni a fare progetti sulla vita a due, si era abbandonato fiducioso in letti amplissimi e aveva pregato che non terminasse mai. Invece erasempre finita. Tra recriminazione, spinte e insulti e accuse di doppiezzae infedeltà. Come poteva essere successa una cosa del genere? Lui,a cui si poteva solamente rimproverare un eccesso di galanteria, un donarsi alla Donna nella sua interezza? Lui a cui si poteva unicamenteascrivere un'inclinazione forse sconcertante per la Compagnia Femminilein quanto tale? Come poteva essere stato male interpretato un bacioschioccato da delle dita raccolte o un dialogo fitto con la compagna occasionale al tavolo verde? Poteva una signorina essere tanto meschinada vedere in ciò i segni del maldestro tombeur de femmes o gli indizidel galante playboy alla ricerca di nuove, facili vittime? Si raccolse la coperta a scacchi in grembo sotto il bel sole dell'Engadina e si confidòche mai, mai qualcuno che l'avesse veramente amato poteva incorrerein simili equivoci o spaventose gelosie. Significava non averlo capito e,quel che era peggio, non averlo mai amato. (Continua)