gemini

Bobby XIV


"Andiamo, alzati." Fece a sua madre mentre sentiva un attacco di tosse approssimarlocome una nuvola scura. Lei continuava a nicchiare e a rotolarsi nel letto mentre persinoSir Anthony Montague girava il volto verso la finestra per evitare quella scena incresciosa.Bobby prese la madre per un piede e cominciò a tirarla, finché la ebbe scaraventata giùdal letto tra urla e recriminazioni. Poi, come un uragano arrivò l'attacco: Bobby ne futotalmente squassato per alcuni minuti, crollando in ginocchio e tenendosi il fazzolettopremuto sulla bocca. Quando si riprese, con gli occhi velati dalle lacrime, si accorseche non v'era più nessuno nella stanza. Rimase attonito e arrivò al punto di pensaredi essere stato vittima di una pesante allucinazione. Ma quando ritrovò il cappellinodi sua madre dimenticato sulla specchiera realizzò pienamente che tutto era statosin troppo vero. Si mise a camminare barcollando e rimise in ordine i pensieri, finoa quando bussarono alla porta facendolo sbandare nuovamente. "Chi è?" disse, con voce rauca. "Alice" fu la risposta. "Entra pure". E lei entrò, pur restando rispettosamente solo pochi passi dentro la stanza. "Mia madre. L'hai vista?" Lei annuì ma nonaggiunse una parola. "Scioccata, vero?" Lei annuì nuovamente "Beh, non posso direche sia stato un incontro che mi augurassi. Mi ha guardato e ha subito fatto marciaindietro per evitarmi. Lei, e quel ragazzo con cui sta." "Anthony." "Ecco, appunto. Hapreso l'ascensore giusto per fare due piani. Ma era chiaro il suo intento di nonincrociarmi sulle scale." Bobby riuscì a sorridere amaramente. "Lo sai che non ti hamai sopportato. E tu non hai mai retto la sua presenza." "Perché. Tu forse ce la fai?""è mia madre." "Significa qualcosa, oltre che buttare fuori un figlio?" "Alice, ti prego...""Va bene, mi spiace di essere così brutale, ma è un'esistenza che sabota ogni cosa chefai. Tu stesso mi confidasti un giorno che ti ha sempre detestato." Lui si sedette suldivanetto. Non voleva dare ragione ad Alice e non voleva nemmeno prendere ledifese d'ufficio della madre. Così restava, vestito ancora da escursione, a fissareil vuoto cercando di dimenticarsi di pensare qualsiasi cosa di significativo."Vieni acolazione con me?" Fece la donna, con voce afona. "No. Finché non sapròdove si è ficcata mia madre con Anthony. Forse è a al breakfast pure lei, e l'ultimacosa che voglio è una scenata." "Così ti comporti da vigliacco." Bobby fissò Alicecon curiosità e stupore. Tutto l'amore della giornata precedente sembrava essereevaporato in pochi istanti. Finito il rinnovato colpo di fulmine, andata la passeggiatapassionale e i baci feroci. Aveva di fronte una perfetta estranea, esacerbata edistorta. Una femmina punta sul vivo dal genitore di una sua antica fiamma. Ora era l'orgoglio a parlare per lei. Era diventata una questione del tipo: o con me ocontro di me. Ora fai la tua scelta. E Bobby restava immobile, trasudando disperazionee paura, traspirando la maggiore delusione di questo mondo. Vedeva le speranzecrollargli intorno, e un oscurità repentina calargli addosso. Diede un'occhiata dallafinestra: fuori si avviava ad essere una pessima giornata come succede bruscamentenell'Engadina. Avrebbe nevicato, ne era sicuro, e la coltre bianca avrebbe sepolto,oltre a lui, anche le sue ottuse, rinnovate aspettative.(Continua)