gemini

Bobby XXXIV


Uscendo dall'ingresso posteriore per poco non cadde con il musosul terreno: aveva incocciato in Edoardo Muller che stava sedutosui gradini con la testa fra le mani. Bobby fece un'acrobazia perrestare in piedi e si mise ad imprecare a bassa voce :"Nonpensavo di trovarti qui così presto." ringhiò con ferocia maldissimulata. Edoardo alzò lo sguardo e due occhi spenti sirifletterono in quelli, infuocati dell'uomo. Lo spretato era vestitodi tutto punto per un'escursione in montagna, ma la sua volontàsembrava ridotta al lumicino :"L'ho fatta finita. Ho ucciso RolandMeier in canonica, con la base di un grosso candelabro. Dovevofarlo. non faceva altro che minacciarmi e ricattarmi. Urlava cheavrebbe rivelato a tutti il segreto della mia cacciata dalla Chiesadi Cristo." "Di che ti preoccupi? Era nei piani liberarsi di tutte lezavorre e cominciare una nuova vita, una volta traversate lemontagne. Andiamo adesso, il dottor Palubi ci aspetta all'iniziodel sentiero insieme ad Anthony Montague, e dobbiamo fare infretta prima che scoprano tutto." Edoardo Muller si sollevò e simise a camminare con passo spedito a fianco del suo anfitrione.Ben presto giunsero all'incrocio dei due sentieri. Uno conducevaa una modesta e panoramica passeggiata, l'altro verso le vette,lassù, chissà dove. Montague e Palubi erano in piedi, uno fiancoall'altro, e salutarono impercettibilmente l'arrivo dei due compagni.Palubi mormorò :"La guida ci aspetta presso la vecchia baracca.Ha voluto essere pagata in anticipo." Si avviarono e Bobby simise vicino al dottore. "Gli ho iniettato aria al posto della solitasoluzione di canfora. Se n'è andato senza accorgersene. Il dottorNeumann verrà trovato stasera. Ho detto di lasciarlo riposareper alcune ore." "E..." biascicò Bobby indicando Montague, che listava precedendo. "Da quello che ho capito ha soffocato LouiseJordan nel sonno, Mark Everard Fawcett si è svegliato e haopposto maggiore resistenza ma, alla fine...voglio dire... non soe non ho voluto sapere la maniera, ma anche lui non è ora piùin grado di nuocere a nessuno." "Tutto è sistemato, allora. Hadato ad Alice la mia lettera?" "Sì, l'aprirà stasera quando l'albergosarà in pieno subbuglio. Francamente non so se sia stata unabuona idea." "Dovevo lasciare la spiegazione di quello cheabbiamo fatto a qualcuno. E mi fido solo di Alice, il vero, grandeamore della mia vita." Trovarono la guida vicino a una vecchiacasa diroccata. Ma erano già stanchi, disabituati com'eranoalle camminate in alta montagna. Comunque si avviarono tuttiinsieme. Passarono la notte a un bivacco in alta quota e, al mattino,quando si risvegliarono, la guida era scomparsa con tutto illoro denaro. Non che importasse loro dei soldi ma erano persinella boscaglia, condannati a girare in tondo nello stesso punto.Diversi sentieri si aprivano innanzi a loro ma era impossibiledecifrare quello che li avrebbe condotti verso la salvezza, inItalia. E, di certo le squadre civili e militari erano sulle loro traccee sarebbero piombati in poche ore ad arrestarli. "Cominciatatroppo tardi e finita così presto." Mugugnò Bobby. "Tentiamo!"proruppe lo spretato, che sentiva la paura farsi largo nelleviscere. "è inutile" Rispose il dottor Palubi che estrasse unapistola di piccolo calibro dallo zaino. Era atrocemente similea quella di Elizabeth, e Robert Fawcett osservò immobile leoperazioni di caricamento. "Sapevamo di essere votati allasconfitta..." Biascicò Montague. "Chi di noi credeva seriamentedi entrare in Italia e di rifarsi una vita?" Edoardo Muller osservò:"Siamo stati vittime di un incubo a cielo aperto, e la colpa è solomia. Io vi ho trascinato in quest'avventura." Il cielo si stava aprendoe annunciava una giornata meravigliosa di giugno inoltrato. Laneve si era sciolta ovunque e gli uccelli cantavano a squarciagola.Bobby ascoltava con attenzione :"No, Muller. Tu sei stato la portama noi avevamo la chiave. E noi abbiamo deciso di girarla nellatoppa."(Continua)