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Bobby XXXVII


Fu quando lo scandalo si placò e la polizia si installò condiscrezione nella clinica che Alice Muir aprì la lettera a leidestinatole da Robert Fawcett attraverso la mano del dottorPalubi. Era nella sua stanza in piena e avanzata notte, eancora si udivano urla intermittenti dei parenti stretti deldirettore generale Neumann. Le squadre di perlustrazionee ricerca erano rientrate con la notizia del suicidio collettivodi tre dei quattro colpevoli: solo Edoardo Muller aveva oppostoresistenza al fermo ed era stato eliminato con la violenza.Palubi si era sparato, sir Anthony Montague si era gettatoin un burrone e Robert Fawcett s'era impiccato. Alice avevaascoltato quasi con indifferenza le novità. Poi si era rinchiusain camera per comprendere l'opinione di Bobby. Non leinteressava che potesse essere sopravvissuto perché ciòche aveva evocato andava al di là dell'umana pietà. Madoveva sapere. Gettò la busta di lato e prese a scorrerele parole vergate nervosamente da Robert Fawcett :"CaraAlice, quando leggerai tutto questo Io sarò lontano, in Italia,oltre la frontiera e, insieme ai miei cosiddetti complici avròlasciato alle spalle dei morti. MI risulta difficile giustificarmie non lo farò. Avrò ucciso una ragazza pregevole e cara anchea te. Il motivo? Mi riassumeva tutti i miei fallimenti. Adunavale occasioni perdute e rappresentava una strada verso ladipendenza che non mi sento più in grado di percorrere.Elizabeth ha tutto ciò che è indispensabile per rendermiulteriormente schiavo d'amore. Una bellezza unica e uncarattere che fa appello alla mia debolezza e remissività.In altre parole mi si prospetta un avvenire da cagnolino alfianco di una ragazzina decisamente forte. Non me lo possoconcedere. Non ora, o adesso che sto guarendo. Così, nonpotendo combatterla, mi toccherà ucciderla. Ho pure il sospettoche l'abbandono da parte del suo amante e mio padre lapossa suggestionare al punto di cercare una via d'uscitadalla vita molto teatrale. Ma ciò, come ti ripeto, oggi chesono in via di ristabilimento non me lo voglio concedere.Uccidermi non fa per me. Lo ho realizzato anzitempo nel mioprecedente e fallimentare tentativo di suicidio. Così saràlei a morire, tentando di trattenermi sui vecchi, marciti sentieri.Io e i miei colleghi abbiano tutti i motivi di questo mondo pernon farci imprigionare oltre in questa clinica e in questaesistenza grama. Edoardo Muller sconta i ricatti del suogiovane parroco, il quale è a conoscenza di un suo bruttoscivolone nel campo della morale, e non perde occasionedi rinfacciarglielo. Sir Anthony Montague è stato beffeggiatoorribilmente da mia madre e schiaffeggiato da mio padre:cosa dunque si può attendere da un uomo umiliato in talemaniera? Il dottor Palubi è legato a doppio filo alle malefattedel Dottor Neumann, ma il suo orgoglio morale lo porteràa una risoluzione definitiva del contratto. Di me ti ho giàscritto. Quello che manca è l'amore che non sono riuscitoa offrirti. La vita modesta ma saggia che potevamo dipanareinsieme e la dolcezza di un rapporto sano e duraturo checi è sfuggita fra le dita. E di questo mi assumo ogniresponsabilità; non siamo riusciti ad invecchiare insieme,ad avere un frugoletto da crescere per non commetterevecchi sbagli. La mia fragilità, alla fine, si è rivelata unmacigno troppo grande da togliere dal cammino che mistava di fronte, e ora, che ho guadagnato quel minimo diindipendenza e coraggio, li voglio utilizzare in un ultimo,disperato tentativo di fuga. Ma una fuga che non abbiaa coinvolgerti e non ti esponga a inutili rischi. Ricordamiper queste parole che ti lascio. Se il superamento dellemontagne andrà a buon fine tenterò di rifarmi una vitanella modestia e nel silenzio, così come finora l'hotrascorsa nella dabbenaggine e nella crapula. Sii testimone,almeno, di una muta e disperata rincorsa al bene, passandoattraverso gli infidi campi del male. Ti saluta, nel suoultimo tentativo di rigenerazione, il tuo BOBBY".(Fine)