gemini

Attaccato al muro insieme all'ombra XIV


"Elisa morì due settimane dopo e Io rimasi solo con Danilo malgradol'aiuto di Helga. Fu difficile ma decise di occuparsene lei, come una ziacaritatevole. Io decisi di vederlo quando potevo. Seppellimmo la mia compagna che era ottobre. La ricordo benissimo: una bruttissima giornata con tanto di nevischio e vento gelido. Dio, quanto devono averci impiegato a scavare quella fossa! Eravamo una decina di personea darle l'estremo saluto. soprattutto colleghi di ufficio. C'era una coronada parte di tutti noi e Io non facevo che piangere come un bambino.Da quel momento mi sono diviso esattamente a metà: una parte per la mia famiglia ufficiale, un'altra per Danilo." Lo sogguardai e non riuscìa trattenere un sorriso stupido: "Come se non l'avessi sempre fatto anche prima della nascita del piccolo bastardo. Si percepiva chiaramentequanto fossi disaffezionato e assente. Il tuo problema, papà, è che sei un uomo debole, un senza-palle si direbbe con linguaggio volgare. Nonsei mai stato in grado di affrontare le situazioni a muso duro, hai semprepreferito svicolare, fare le cose nell'ombra, alludere, lanciare messaggimafiosi, buttare lì con noncuranza. Volevi la botte piena e la moglie ubriaca; mantenere la parvenza della bella famigliola unita e, al tempostesso, farti l'amante, qualcuno che ti capisse veramente e che fosse ai tuoi piedi tutti i giorni a confermarti quanto eri bello, forte e sensibile.Ma sei solo un vigliacco, o comunque un uomo incapace di decisioniforti...e..." Mi interruppe con una risata di cui capii immediatamente ilsignificato: "Se pensi che siamo uguali ti sbagli di grosso" bestemmiai"non sarei mai stato in grado di mantenere il giochetto come hai fattotu in questi anni, sfornare addirittura un figlio e continuare come nullafosse. Mi sorprendi, papà. Se ti debbo riconoscere una qualità è che hai un sangue freddo invidiabile e un distacco dalle cose agghiacciante.Non ci hai mai amato: tua moglie ti è infinitamente superiore e tuo figlioSimone, malgrado tutto, ha spesso pagato per quel poco che può averefatto, mentre tu oscillavi come un galletto di rame alle correnti del vento.Fiutavi l'aria e rimestavi nel torbido, agivi nell'ombra. Non c'è un pizzicodi sole in te, sei una personalità oscura." Lui alzò il braccio, come a direBasta. Adesso vedevo di fronte a me un uomo sempre più diverso e repellente. si vedeva che stava preparando un grosso colpo e gustavaogni secondo di questo allestimento morboso; Il mio giorno di lavoroera andato a puttane: avrei dovuto telefonare alla ditta mentre quello che era mio padre ridacchiava fra sé e sé e cercava le parole peggioriper atterrarmi con un colpo di grazia. (Continua)