ricettilandia

ACQUACOTTA


La leggenda narra che la zuppa (acquacotta) risalga ai tempi dei carbonari quando lavoravano d'inverno in Maremma.Essendo poveri e vivendo in capanne di sterpi, costruite intorno ai loro fuochi sempre accesi, non mancava mai un calderone con acqua bollente.Il cibo, ottenuto in cambio di carbone, veniva messo in questo calderone; spesso si trattava di aglio, pane vecchio, cipolle, e quando andava bene, anche pomodori, sedano e qualche volta uova.Da qui la moderna zuppa; questa prevede svariate varianti a seconda della regione; una delle più saporite (a mio parere) è con l’aggiunta di funghi secchi ammollati e salsiccia piccante arrostita.Ingredienti per 4 persone:Poco olio extravergine d'oliva,  3 Cipolle grandi (io preferisco le rosse di tropea), 6 Gambi di sedano bianco,  un po' di Foglie di sedano,  450gr. di Pomodori maturi a grappolo, 300gr. di Peperoni rossi, 4/5 Uova fresche (facoltative), Formaggio Pecorino o Parmigiano grattugiato.Cuocere in una padella a fuoco basso con poco olio, le cipolle finemente tritate e i gambi di sedano tagliati a dadini (dopo aver tolto gli eventuali filamenti), aggiungere qualche foglia di sedano sminuzzata; fare imbiondire.Unire i pomodori spellati e privati dei semi, i peperoni rossi dolci tolti del bianco interno, sale, pepe. Lasciare cuocere per venti minuti circa.Trascorso il tempo versare tutto in una pentola d'acqua bollente salata (1 litro) e far bollire.Nel frattempo avrete tostato o fritto otto fette di pane raffermo che porrete sul fondo di un recipiente a bordi alti possibilmente di coccio.Quando l’Acquacotta avrà preso un buon sapore (ci vogliono circa 30 minuti) versarla sopra il pane, riporla sul fornello a fuoco basso e rompervi le uova, badando che i tuorli non si rompano. Non appena le uova si sono rapprese, cospargere il tutto di abbondante parmigiano o pecorino grattugiato e servite immediatamente, caldissimo.