Aika

... Sull'attaccamento ... - Osho


ATTACCAMENTOAttaccamento significa aggrapparsi a qualcosa, desiderando che resti com'è per sempre. Questo è chiedere l'impossibile. La persona giovane vuole restare giovane per sempre ed è impossibile: prima o poi dovrà invecchiare, ma la vecchiaia, invece di portare gioia, porterà sofferenza. Altrimenti la vecchiaia dovrebbe essere un crescendo, il culmine della vita. Dovrebbe essere il picco più alto, ammantato di neve, invece è un buco nero. E' un buco nero perché ci siamo aggrappati alla gioventù. Siamo attaccati al corpo, ma il corpo se ne dovrà andare un giorno. Vivici, amalo, rispettalo, prenditene cura, ma non attaccarti al corpo. Ricorda che è solo un rifugio temporaneo, un luogo in cui passare la notte, ma al mattino dobbiamo ripartire. E' questo è vero per tutto: ti innamori di una persona, ti attacchi a lei ed immediatamente inizia l'infelicità. Diventi possessivo, hai paura che possa innamorarsi di qualcun altro. Cominci a ostacolare, intralci la sua libertà, cominci  a ridurla a un oggetto. Tutto il rispetto e l'amore cominciano a scomparire; diventa soltanto una lotta continua tra due ego. Tu vuoi possedere quella persona e lei vuole possedere te, come può esistere l'amore in una tale guerra costante? L'attaccamento distrugge l'amore. E' un veleno per l'amore. Ama profondamente, intensamente, ma non lasciar entrare la gelosia e la possessività. E' inevitabile che entrino se ti attacchi; nella vita la più grande arte da imparare è fluttuare senza attaccamenti: attraversa la vita, ma rimani incolume, distaccato da qualsiasi cosa. Le cose vanno e vengono, tu resta centrato nel tuo essere, indisturbato, senza distrazioni.