Premier League

Solskjær, nuovo manager del Cardiff


The Baby-Faced Assassin, questo il soprannome che lo ha reso famoso quando da ragazzo calcava i campi della Premier. Sir Alex era solito schierare il norvegese negli ultimi minuti finali degli incontri e sottolineò il fatto di come egli riuscisse a studiare la partita già dalla panchina, infatti molte volte il suo ingresso risultò decisivo per le sorti dell'incontro. Di lui si ricorda soprattutto dell'ingresso nella Champions vinta per due a uno contro il Bayern, proprio grazie ad un suo gol nei minuti di recupero, nonché il poker rifilato negli 12 minuti contro il Nottingham.Dopo l'addio al calcio giocato Solskjær inizia subito il suo percorso da allenatore, gavetta che lo ha portato a sedersi sulla panchina del Cardiff il 2 gennaio, con l'esordio fissato di li a poche ore contro l'Arsenal.
Cosi il tecnico viene lanciato subito in quel di Emirates, partita combattuta nella quale la spuntano i Gunners senza non poche difficoltà nei minuti finali, buona prova quella dei gallesi anche se il risultato non sorride alla compagine allenata da Ole Gunnar.Arriva anche l'esordio in Fa Cup per il norvegese, partita dura quella che lo aspetta in casa del Newcastle, infatti i padroni di casa si portano sull'1 a 0, ma il Cardiff ribalta la situazione in 7 minuti passando sul 2 a 1 e garantendosi un posto nel quarto turno di Fa Cup. Solskjær è stato chiamato per risollevare il Cardiff da una posizione di classifica tutt'altro che tranquilla, infatti i gallesi si trovano al diciassettesimo posto in Premier ad un solo punto dalla zona retrocessione, tutti i tifosi dei Bluebirds si augurano che l'esperienza dell'ex attaccante norvegese, vincitore di ben 7 Scudetti con la maglia dello United, riuscirà a portare una ventata di aria fresca in casa Cardiff per ottenere una salvezza tranquilla. Se l'andamento è quello visto nelle ultime due partite i tifosi possono dormire tranquilli, The Baby-Faced Assassin è tornato.