Una, due,tante donne

Noi e la religione cattolica


Dunque è da un bel po' che si parla dell'ingerenza della Chiesa nella vita politica italiana, soprattuttto con l'avvento di Ratzinger il problema sembra essersi amplificato. Mi viene spontaneo chiedermi ma noi Italiani in cosa crediamo ? Premesso che personalmente attraverso fasi alterne e che essendo tendenzialmente razionalista qualche volta la mia fede ... vacilla, quello che mi sorprende è l'ipocrisia che qualche volta accompagna chi si ritiene perfettamente cattolico ed osservante.In tutte le cose noi italiani tendiamo a barcamenarci tra le due soluzioni per non fare torto a nessuno e così via presepi e crocifissi per non diturbare gli islamici, e così celebrazioni infinite per celebrare la shoah e non offendere gli ebrei .... Ma ai cattolici chi ci pensa?Ricordo che a scuola in classe con me c'era una ragazza appartente ai Testimoni di Geova. Durante l'ora di religione (in cui ci insegnanano il catechismo e non la storia delle religioni come si fa ora) lei usciva dall'aula e stava in aula professori senza alcun problema e senza che mai suo padre venisse a reclamare per questa discriminazione.Sicuramente la Chiesa io credo abbia l'obbigo di dire a chi si professa cristiano di dettare le regole a cui attenersi in campo di fecondazione, divorzio, aborto, eutanasia etc... Sta all'individuo scegliere se attentersi o discostarsi poi da questi principi.Sposarsi in Chiesa, battezzare i figli, far fare loro la prima comunione non sono cose obbligatorie ma se si fanno bisogna farlo con la certezza dell'impegno che si sta affrontando e non solo per la bellezza delle cerimonie.Forse è meglio rinunciare alla funzione e spiegare ai figli la differnza tra la nostra religione e tutte le altre e lasciare a loro la libertà di decidere piuttosto che assistere poi a conversioni a cuor leggero fatte solo per potersi sposare o peggio ancora vedere  ragazzi che non hanno alcun ideale religioso ma sono Cristiani.La chiesa va accettata com'è: con i suoi dogmi, le sue prese di posizione . Sta a chi governa uno stato laico fare leggi laiche e a chi si professa cattolico rispettare la morale cattolica.