Diario di bordo

Luoghi


Quel posto deve avere per forza qualcosa di speciale, lo si sente nell'aria, lo si percepisce dai gesti e dall'allegria che pervade ognuno, man mano che ci si avvicina al quel Porto.Anche il Capitano non è estraneo a questa sorta di eccitazione, non si comprende se ne sia contagiato o se sia egli stesso a trasmetterla agli altri, quasi uno scambio, una simbiosi collettiva.Contrariamente alle sue abitudini, gettata l'àncora e lasciate le ultime disposizioni scende a terra, qualcuno dalla nave osserva la sua figura perdersi e scomparire nelle prime ombre della sera.Ha passo sicuro il Capitano, come chi sa già dove andare, la mano sinistra nella tasca, il bavero della giacca alzato, la testa alta e lo sguardo teso ad osservare luoghi già conosciuti.E' tardi, molto tardi quando ritorna e sale di nuovo a bordo.Molti riposano, qualcuno si sarà addormentato con il solito pensiero carico di curiosità, per quel luogo, per quella fuga serale del Capitano e chiudendo gli occhi avrà immaginato, una donna misteriosa o forse l'unica donna del Capitano, chissà? Una domanda però che come al solito, resterà senza risposta.In silenzio il Capitano entra nella sua cabina e con gesti rituali si prepara per la notte. Una luce pervade i suoi occhi, sente ancora forte l'emozione di quella stretta di mano ed il calore dell'abbraccio del suo migliore amico a cui non può non far visita.Quell'amico di sempre con il quale ha vissuto gli anni dell'infanzia e della giovinezza, con il quale ha diviso le sue gioie e i suoi primi dolori, quella persona che poi la vita, ha cercato di allontanare da lui, indicando ad ognuno di loro una strada diversa, un percorso nuovo.Quella stessa vita che seguendo questo suo naturale ed involontario disegno, aveva però commesso un errore, un errore importante, dimenticando l'affetto che li univa, la stima reciproca e soprattutto, aveva lasciato ad entrambi, un luogo in comune: il vecchio Porto.Buonanotte Capitano!