PRINCIPE DI BRIXTON

NON SI PUO ' MORIRE COSI'


Ieri un ragazzo di 40 anni, padre di un bimbo di 4, è morto, di notte, mentre lavorava in porto. Era un lavoro pericoloso, stancante, difficile, ma era bravo, capace e lo faceva per dare una tranquillità economica alla sua famiglia e far crescere in mezzo ad una situazione il più possibile serena, il suo figlioletto. Ora a lui toccherà quello che era toccato proprio alla vittima. Crescere senza papà. Assurdo. Mi ha avvertito con un sms un vecchio amico che lavora in compagnia. Quando sono arrivato dal varco di Lungomare Canepa l'ho chiamato e mi sono avvicinato a loro. C'era un brutto clima nei confronti dei giornalisti, spesso accusati(non a torto direi..)di essere sensibili alle lusignhe del potere. Ma ci vuole tatto perchè un fatto così non è solo una notizia ma anche un fatto umano, un dramma, un dolore immenso. E mi hanno rispettato(cosa non fatta, enorme sbaglio, con dei colleghi, insultati e minacciati). Un rispetto che poi ho percepito anche quando i lavoratori erano sotto la Prefettura. Forse hanno colto che io mi sento un giornalista un pò così, sono figlio di un muratore che si spaccava la schiena sulle impalcature, ha continuato a farlo dopo la pensione, insomma, che sono come loro. E che quel poco di più che guadagno rispetto ad altri serve a garantire una vecchiaia serena a mia madre, che altrimenti senza marito, chiuderebbe il suo percorso con gli stenti. E poi la sera, ancora a parlare di pallone. Assurdo. Un medico del 118 che mentre chiamo per sapere che cosa c'è di nuovo in città mi riconosce e mi dice che, essendo genoano, mi paga le trasferte se, come a Bergamo mercoledì vado a seguire io la Sampdoria. In un giorno così triste, in una realtà che la sofferenza la dovrebbe conoscere davvero, insomma, mi è sembrata una battuta davvero fuori luogo. Detta da qualcuno che il significato delle cose importanti della vita non l'ha proprio capito.Intanto hanno trovato Ciccio e Tore. Morti. In fondo ad un pozzo. Io non so, forse non lo sa nessuno, come sia andato davvero.Ma la loro tragedia ricorda tremendamente quella di Alfredino Rampi. Avevo 11 anni, piccolo cronista in erba divoravo quell'allucinante diretta non capendo che si stavano massacrando le coscienze di un paese. La trasmissione più assurda della storia italiana, non era il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. Era un bambino la cui orrenda fine veniva spettacolarizzata.Francesco Bianconi ed i Baustelle nell'ultimo disco "Amen" hanno dedicato a Vermicino, una bellissima canzone, "Alfredo".http://www.youtube.com/watch?v=zXfw9m_NsHU