Cullato dal vento osservo un paesaggio al tramonto. Si staglia a perdita d’occhio davanti a me, sotto di me, irradiato dalla luce rossastra del sole che muore.Sto volando? Non lo so. Probabilmente si vola quando non si sa di volare, quando l’atto stesso di volare risulta talmente naturale da passare inosservato. E’ così che fanno gli uccelli secondo me. Non importa se a portarti su sono ali piumate, una mongolfiera o un aeroplano. Quello che conta veramente è sfrecciare tra le nuvole cercando di afferrarle come si fa con la nebbia. Non importa se alla fine non avrai nulla tra le mani. Non è questo il punto!Volare è non aver paura di cadere. Perché tutti gli uomini possono inciampare eppure non escono da casa col terrore di mettere il piede in fallo.I vuoti d’aria esistono, non dobbiamo negarli, ma sfruttarli per planare. Perderemo quota forse, ma poi avremo tempo per risalire.Volare è liberarsi della zavorra, lasciarla cadere per poter essere più leggeri. Tuttavia ci sono volte in cui per volare bisogna essere talmente forti da sopportare un carico supplementare, in cui è necessario sostenere un peso in più. A volte quando mi affaccio alla finestra, vedo passare una colomba bianca a cui, non so chi, ha applicato una collana fatta di pietre al piccolo collo. Eppure lei volteggia sempre in alto nel cielo, tanto in alto che a volte si confonde col sole. Non sembra accusare fatica, eppure ci dovranno essere dei momenti in cui quella collana la sentirà troppo pesante, dei momenti in cui avrà bisogno di riposare. Chissà se quella colomba lo sa di essere più forte degli altri uccelli…Volare è guardare il mondo dall’alto in basso, senza presunzione; forse perché il fatto di sentirci migliori a volte ci aiuta davvero a diventarlo.E se si vola in stormo volare vuol dire aiutare gli altri, sostenerli se stanno per cadere, indicargli la strada se la perdono.Se invece c’è un nido che ci aspetta, volare significa semplicemente portare nutrimento al quel nido, portare amore.Non è semplice volare, non lo è mai stato e mai lo sarà. Alcuni cadranno, altri ( e questo è peggio) scambieranno un salto, per quanto alto, con il volo, e ci rimarranno male quando torneranno a terra.Tuttavia dobbiamo provarci, dobbiamo tentare perché volare deve essere una sensazione stupenda…
Volare
Cullato dal vento osservo un paesaggio al tramonto. Si staglia a perdita d’occhio davanti a me, sotto di me, irradiato dalla luce rossastra del sole che muore.Sto volando? Non lo so. Probabilmente si vola quando non si sa di volare, quando l’atto stesso di volare risulta talmente naturale da passare inosservato. E’ così che fanno gli uccelli secondo me. Non importa se a portarti su sono ali piumate, una mongolfiera o un aeroplano. Quello che conta veramente è sfrecciare tra le nuvole cercando di afferrarle come si fa con la nebbia. Non importa se alla fine non avrai nulla tra le mani. Non è questo il punto!Volare è non aver paura di cadere. Perché tutti gli uomini possono inciampare eppure non escono da casa col terrore di mettere il piede in fallo.I vuoti d’aria esistono, non dobbiamo negarli, ma sfruttarli per planare. Perderemo quota forse, ma poi avremo tempo per risalire.Volare è liberarsi della zavorra, lasciarla cadere per poter essere più leggeri. Tuttavia ci sono volte in cui per volare bisogna essere talmente forti da sopportare un carico supplementare, in cui è necessario sostenere un peso in più. A volte quando mi affaccio alla finestra, vedo passare una colomba bianca a cui, non so chi, ha applicato una collana fatta di pietre al piccolo collo. Eppure lei volteggia sempre in alto nel cielo, tanto in alto che a volte si confonde col sole. Non sembra accusare fatica, eppure ci dovranno essere dei momenti in cui quella collana la sentirà troppo pesante, dei momenti in cui avrà bisogno di riposare. Chissà se quella colomba lo sa di essere più forte degli altri uccelli…Volare è guardare il mondo dall’alto in basso, senza presunzione; forse perché il fatto di sentirci migliori a volte ci aiuta davvero a diventarlo.E se si vola in stormo volare vuol dire aiutare gli altri, sostenerli se stanno per cadere, indicargli la strada se la perdono.Se invece c’è un nido che ci aspetta, volare significa semplicemente portare nutrimento al quel nido, portare amore.Non è semplice volare, non lo è mai stato e mai lo sarà. Alcuni cadranno, altri ( e questo è peggio) scambieranno un salto, per quanto alto, con il volo, e ci rimarranno male quando torneranno a terra.Tuttavia dobbiamo provarci, dobbiamo tentare perché volare deve essere una sensazione stupenda…