Prigione dei Sogni - Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte. James Joyce
« Precedenti Successivi »
 

Post N° 98

questo silenziosuperficie increspataun tuo rifiutoN.
 

Post N° 97

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore... la vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita...…
 

L'agenda

Vecchie foto, giochi di un tempo. Testimonianze di una vita che non c’era più. Gli scaffali erano ricolmi di libri, tanto che, col tempo si erano un po’ incurvati. La scrivania invece era in ordine, con la sua lampada, il portapenne pieno e quel posacenere che, da sempre, utilizzava per gli spiccioli. Sua madre aveva…
 

Post N° 95

Voci nel buiodidistolgono l'anima,non ti fermareN.dedicato ai corridori...
 

Il frammento di un sogno

L’osservava sempre. Ormai, da qualche settimana, al suo rientro a casa si precipitava alla finestra per vedere se ci fosse.C’era sempre. Era lì, alla pensilina dell'autobus, sola sola. Quella bambina era lì ogni volta, senza mai nessuno che le facesse compagnia.Doveva avere sei o sette anni. Di solito a quell’ora, i bambini di quell’età tornavano…
 

Post N° 93

L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.                                                      (Gustave Flaubert)
 

Post N° 92

un treno che va,paesaggi sfuggntimi attraversanoN.
 

Essere acqua

Nel momento del tuffo, quando il suo corpo incrinava la superficie dell’acqua, era come penetrare in un altro mondo. Le percezioni dell’esterno si facevano ovattate e distanti mentre quelle del suo intorno si amplificavano all’inverosimile. A quel primo contatto il suo istinto era sempre quello di chiudere gli occhi, nonostante gli occhialini, ed era solo…
 

Il signor Io...

E cancelliamo anche quest’ultima certezza: la certezza dell’Io. L’Io, questo indiscusso protagonista del secolo appena finito. In un mondo in cui nulla è più certo, in cui non v’è sicurezza alcuna, cosa ci rimane se non noi stessi? Essendo io un relativista ho sempre pensato che ogni cosa che ci circonda la possiamo conoscere solo…
 

Non si guarisce mai da certe malattie...

Non si guarisce mai da certe malattie... A volte non le senti, conduci una vita che può considerarsi normale, con il solito tran tran,con svaghi ogni tanto e pure dei momenti felici. Ci sono persino dei giorni in cui ti senti proprio bene, in cui il mondo è il tuo regno e la vita sembra…
 

« Precedenti Successivi »