in me

Una Storia V°


La bestia........... il suo respiro faceva rumore, misto ad un mugugnare con affanno............ prese un rotolo di scoch da pacchi e ne strappò un pezzo per fissarlo con forza sulla bocca di Perla................ immobilizzata dal terrore, non riusciva a pensare a niente, il suo sguardo fuggiva fuori dalla finestra della stanza.......... la luna brillava nel cielo............ l'unica luce amica............ Giacomo tentava di liberarsi, aveva già capito le intenzione di quel viscido essere.......... si dimenava con forza su quella sedia, divenuta la sua prigione......... ma ogni tentativo era inutile, la rabbia sfociava dai suoi occhi, come se tutte le vene del suo corpo, avessero trovato una via di uscita e zampillassero con violenza.............. La bestia si era tolto la camicia, si chinò su Perla che cercò di difendersi mettendo avanti le braccia, ma lui la bloccò abilmente........... era su di lei, il peso del suo corpo, rendeva inutili le sue resistenze............... con una mano le afferrò le mani  tenendogliele serrate al di sopra della testa, e con l'altra le afferrò un seno stringendolo con forza e poi allentando la presa e carezzandolo........... Quanto ribrezzo! "Dio! Fà che sia solo un sogno, un terribile incubo! Fammi svegliare!" Lo sentiva agitarsi sopra di lei, sentiva la sua mano che si prendeva la sua pelle, sorde grida le uscivano da sotto quel nastro che le chiudeva la bocca.......... "Noooooooooooooooooooo!!!!! Aiutatemi! Qualcuno mi aiuti!" Era forte la nausea che provava, il cuore si era fermato, lo stomaco le si torceva dentro, un forte dolore alla testa, il ribrezzo, lo schifo, il terrore............... e Giacomo nell'ombra era costretto a guardare...............la bestia (così chiamerò quest'"uomo", adesso) era su di lei, la teneva ancora ferma..............  era così eccitato da lei e dal potere che aveva su di lei............  si sentiva un padrone con la sua schiava, avrebbe giocato e goduto a suo piacimento...............i suoi pensieri erano d'onnipotenza, crudeli ed eccitanti, nessuno avrebbe potuto interrompere il suo gioco meschino................ Giacomo non riusciva a staccare gli occhi da Perla, avrebbe voluto chiuderli, avrebbe voluto non sentire niente, avrebbe voluto non essere lì.......... ma il suo ultimo atto d'amore era di non lasciarla sola, di condividere con lei quelle ore di terrore e schifo, doveva farsi forza per lei............. la luna brillava ancora alta nel cielo, un leggero bagliore illuminava quelle scene di assurda violenza............ gli occhi di Perla erano sbarrati, si torceva sotto il peso della bestia, che le stava strappando di dosso la camicetta.........e con violenza le strappava anche il reggiseno.............  era sempre più eccitato, la sua preda era nuda, il petto sussultava al respiro affannosso della paura, e lui si eccitava sempre di più............. Giacomo osservava tutta la scena impotente, la sua donna, la doveva proteggere, la doveva amare, e invece non era capace di niente di tutto questo, immobilizzato su quella sedia vedeva il suo amore soffrire del dolore più atroce del mondo............. violentata nel corpo e nell'anima. La bestia si prendeva tutto di lei, la bocca, il seno, la pelle, la penetreva con violenza e potenza, le lacerava la pelle con graffi e morsi........... Perla non aveva più forza nemmeno di urlare, ormai le sue reazioni erano esaurite, una bambola di pezza immobile.......... una bambola senza cuore e senza anima............ lei non c'era già più.......... dov'era andata Perla?  I suoi occhi erano sbarrati nel buio, fissavano il vuoto, nessun lamento, nessun respiro............ La bestia si era divertita a sufficienza, prendendo tutto quello che poteva e che voleva, non c'era più gusto adesso che lei non reagiva, il parco giochi chiude  Calde e copiose lacrime scendevano sul volto di Giacomo, la rabbia aveva lasciato il posto ad un grande dolore d'impotenza.......... il suo meraviglioso amore, lo stesso che lui voleva lasciare, aveva bisogno di lui più che mai adesso............... "Bene! Hai visto come si tratta una donna?" "Impara da me stronzo!" "Adesso me ne vado! Così quando la tua bella si riprenderà, potrà liberarti e riabbracciarti! Ma penso che dopo di me............ non ci saranno altri!" (esce di scena la bestia)Una bellissima e stellata notte d'estate, i grilli cantavano alla luna, un leggero e timido venticello portava il profumo del calore del giorno............ Perla era immobile e nuda, la luna illuminava il suo corpo morbido e bianco, una bellissima immagine per Giacomo, se non avesse avuto ancora nel cuore tutta quella rabbia d'impotenza.............si dimenava sulla sedia nella speranza di riuscire ad allentare la presa e liberarsi, voleva prenderla fra le braccia, curarle i graffi, ma soprattutto curarle i graffi dell'anima........... la stanchezza prese il sopravvento e nel rilassamento del pericolo finito, i suoi occhi si chiusero.............. Stava nascendo un nuovo giorno, l'aurora aveva dipinto il cielo di rosa, striature giallastre all'orizzonte annunciavano l'arrivo del sole........ le rose schiudevano le corolle mostrando il loro splendore, l'erba dei prati era dorata, il rubinetto nella cucina scandiva i secondi che passavano......... un gemito........... Perla si stava riprendendo, sgranò i suoi occhi ancora pieni di terrore, si alzò in fretta e corse in bagno a vomitare..............  un forte dolore al ventre le fece ritornare alla mente tutto quello che era accaduto, non riusciva a pensare ad altro, si sciacquò il viso, e si guardò allo specchio............ma era lei quella lì? Un grosso livido bluastro le copriva tutta la parte sinistra, le braccia erano piene di graffi e di lividi, il petto era rosso, ma quello che le faceva ancor più male era la sua anima, violata nella cosa più bella.......... il significato dell'amore............