in me

Una Storia VII°


Perla........ indossò una camicia per coprire le nudità martoriate dall'atroce violenza subita.......... il suo passo era lento, si guardava intorno senza riuscire a vedere, solo un profondo senso di vuoto aveva preso la sua mente, stava impazzendo? E Giacomo? Solo allora cominciò a formulare i primi pensieri nella realtà...........Uscì dal bagno, lo vide......... i suoi occhi la stavano guardando, lacrime scendevano sulle sue guance, il nastro........ aveva il nastro sulla bocca, era legato su quella sedia, stava dando piccoli strattoni, quasi a dirle di liberarlo da quella stretta..........Perla si mosse verso di lui, molto lentamente, quasi non riuscisse ancora a capire la gravità di quello che era accaduto......... si curvò dietro di lui nell'intento di liberargli le mani......... tremava, quella corda sembrava tutt'uno con la sua pelle, i nodi sembravano saldati fra loro, era difficile........ ma non si pose alcun problema........ sempre con la lentezza di chi non sa cosa sta facendo ma sa che deve farlo........ riuscì a sciogliere un nodo, poi l'altro, e........... finalmente i polsi di Giacomo furono liberi........restò impassibile a guardarlo mentre con forza si toglieva le corde dalle caviglie, e si strappava velocemente il nastro dalla bocca, con uno scatto si alzò, andò verso di lei  con l'intenzione di abbracciarla e tenerla stretta a sè, ma Perla lanciò un grido,  le mani protese a difendersi.......... "Noooooooo!" "Non ti avvicinare!""Non toccarmiiiiiiiii!"Gli occhi sgranati e pieni di terrore fissavano un punto imprecisato......... Giacomo si era arrestato arretrando di qualche passo........... che doveva fare adesso? Non lo sapeva! Qualsiasi gesto avrebbe fatto, sapeva che lei lo avrebbe respinto con forza............Perla........ il suo amore, lei! Sarebbe mai tornata la sua Perla di prima?.........