Processo di Burgos

Il processo - 2° giorno (III)


Venerdì 4 dicembre 1970Gli scontri tra la presidenza della corte ed i sedici avvocati vertono tutti sul diritto all'uso della parola da parte di questi ultimi e si concludono con un telegramma di protesta che tutti e sedici gli avvocati dirigeranno nel pomeriggio al Consiglio Supremo della giustizia militare.Nella mattinata odierna termina la lettura del sommario degli atti istruttori che, come è già stato detto, gli avvocati hanno definito un vero e proprio atto di accusa più che un riassunto dei documenti processuali. Cento pagine dattiloscritte a spazio molto stretto, ottantacinquemila parole circa.Questo sommario inizia con un profilo dei sedici imputati, profilo nel quale viene definita la loro personalità e vengono enumerati tutti quei fatti che possono costituire un capo d'accusa, provati o anche solo dedotti dal giudice istruttore; vengono descritte le situazioni prodottesi in ognuno dei casi al momento dell'arresto ma non mancano affermazioni proprie più d'un pubblico ministero che di un giudice istruttore e si può rilevare nell'originale dell'atto stesso come in molti casi le espressioni "sembra" o "si deduce" oppure "da ciò sembra si possa dedurre" siano state cancella te e sostituite da altre come "ci consta" oppure "è stato provato". Non sappiamo se queste cancellature siano state fatte dallo stesso giudice istruttore, oppure se le abbia richieste una qualche altra autorità per poter causare maggiore impressione su chi doveva assistere alla lettura del sommario.Va inoltre osservato che nella maggior parte dei casi in cui si citano documenti di importanza fondamentale, non si riassume il documento stesso ma ci si limita a evidenziare quelle parti che permettono al giudice istruttore di non interrompere anche per un solo istante il filo conduttore dell'accusa.