Venti anni fa, il 12 novembre 1989, alla Bolognina, Achille Occhetto, allora segretario nazionale del PCI, annunciò quella che poi sarà definita la "svolta" che porterà allo scioglimento del Partito Comunista Italiano il 3 febbraio 1991.Pietro Aceto e Deo Fogliazza – tra i fondatori dei Cittadini per l’Ulivo e autori dell'appello per Romano Prodi Presidente Onorario del PD (proposta che ha ormai superato i 1000 aderenti) - affermano che "senza la svolta della Bolognina non ci sarebbe stato l'Ulivo. Venne con ciò chiuso un periodo storico relativo al Partito Comunista Italiano e venne posta fine alla Conventio ad excludendum, che fino ad allora aveva precluso a migliaia di dirigenti e milioni di elettrici ed elettori, che votavano per quella forza politica, la possibilità di concorrere direttamente al governo nazionale del Paese. Queste donne e questi uomini" concludono "attraverso l’ulteriore scelta del PDS e DS sono stati una delle componenti fondamentali dell’Ulivo".
L'Ulivo e la Bolognina
Venti anni fa, il 12 novembre 1989, alla Bolognina, Achille Occhetto, allora segretario nazionale del PCI, annunciò quella che poi sarà definita la "svolta" che porterà allo scioglimento del Partito Comunista Italiano il 3 febbraio 1991.Pietro Aceto e Deo Fogliazza – tra i fondatori dei Cittadini per l’Ulivo e autori dell'appello per Romano Prodi Presidente Onorario del PD (proposta che ha ormai superato i 1000 aderenti) - affermano che "senza la svolta della Bolognina non ci sarebbe stato l'Ulivo. Venne con ciò chiuso un periodo storico relativo al Partito Comunista Italiano e venne posta fine alla Conventio ad excludendum, che fino ad allora aveva precluso a migliaia di dirigenti e milioni di elettrici ed elettori, che votavano per quella forza politica, la possibilità di concorrere direttamente al governo nazionale del Paese. Queste donne e questi uomini" concludono "attraverso l’ulteriore scelta del PDS e DS sono stati una delle componenti fondamentali dell’Ulivo".