Alimentazione_cucina

15 Marzo 2010


BottigliaRecipiente di vetro caratterizzato da forma allungata e "collo" stretto. Può essere  realizzata in diversi materiali, ma il più diffuso ed il più igienico è senz'altro il vetro.I suoi usi sono svariatissimi. Uno degli impieghi più tradizionali, che risale al Settecento è legato al vino. E come contenitore di questo "prodotto" la sua capacità può variare da 0,720 a0.750 litri ( le bottiglie tradizionali) fini ai 15 litri delle bottiglie giganti da Champagne.Di queste , le più grandi hanno nomi ispirati alla Bibbia: Jéroboam ( il contenuto corrisponde a 4 bottiliglie) Réhoboam (6), Mathusalem (8), Salmanazar(12), Balthazar(16) Nabuchodonosor (20). Il colore della bottiglia può variare a seconda del vino che contiene; mentre questa regola è perlopiù osservata in Francia e Germania, in Italia nè forma nè colore sono strettamente legati al tipo di vino contenuto.Ecco comunque in ordine alfabetico i nomi delle bottilgie adottate nel nostro PaeseAlbese: di vetro marrone ,viene impiegata in particolare per i vini prodotti nella zona di Alba ( Piemonte), Bordolese:originaria della zona di Bordeaux, in Francia, può essere di vetro marrone, per i vini a lungo invecchiamento, o verde, per vini rosati e rossi per vini  non a lungo invecchiamento.Borgogna: bottiglia originaria della zona della Borgogna ( Francia) che può essere di vetro verde, marrone e nero:viene usata per vini a lungo invecchiamento. Champagnotta:classica bottiglia da vino spumante in vetro verde molto pesante, per poter resistere alla forte pressione del vino. Fiasco: recipiente tipico della Toscana, con una capacità di 1,8 litri: è generalmente di vetro chiaro, rivestito , nella parte panciuta da erbe palustri o plastica ( di plastica é orribile).Renana: Bottiglia alta e slanciata, in vetro verde o bianco, utilizzata generalmente per i vini bianchi soprattutto del Reno.