ProfondamenteTua

Era lei...


Guardavamo dalle finestre, làdove i tiglisi stagliavano nerinella profondità del cortile.sospirammo -ancora, la neve non veniva,ed era tempo, ormai,era tempo.....E la neve venne,venne verso sera,essagiù dall'alto dei cielivolava a seconda del vento;e nel volo oscillava.A falde sottili come lamine,fragili,era confusa di se stessa.La prendevamo nelle mani,e stupivamo:dunque, era quella la neve?.... Dopo sette giorni venne la neve nuova.Non venne -precipitò.Cadeva così fitta,da non poteretenere aperti gli occhi,a tutta forzavorticava in cerchio, mugliando.... ma disperò di sé,non resistettee si diede per vinta.E noi, ansiosisempre più spessoscrutavamo l'orizzonte:quando quella vera verrà?Perché era tempo,era tempo....Ed un mattinoera davvero tantaed era davvero bella.Cadeva e cadevanel baccano dell'albafra il rombo della macchine e lo sbuffare dei cavalli,e sotto i piedi non si scioglieva,anzi diventava più compatta.Giacevafresca e scintillantee ognuno ne restava abbagliato.Ed era lei, la neve. La vera.L'aspettavamo.Era venuta.